La sveglia suona prestissimo (6:00), toelettatura standard senza troppe tensioni , colazione pre gara semi abbondante, prevedendo scorte di energia per i 25 km da affrontare.
Ritrovo presso l’azienda Whirpool a Cassinetta di Biandronno, in riva al lago di Varese.
Ci troviamo di fronte un po’ di nebbiolina , parcheggiamo comodamente, ci si cambia ad una temperatura piacevolissima, riscaldamento nelle stradine adiacenti il parcheggio, e tappa obbligata nei boschetti circostanti.( Sara’ la frescura o la solita tensione del podista, ma non se ne puo’ fare meno).
Siamo poco piu’ di 600 tra 25 kilometristi e staffettisti (3 per ogni squadra).
Si parte alle 9:05; partenza tranquilla per prendere il ritmo giusto (come predica il buon Lionello) – si ma loro partono a 4:30 ... – Per un paio di km la strada e’ pianeggiante, ma poi si capisce subito di che pasta e’fatto il percorso, per niente pianeggiante, continui saliscendi, corti ma anche discretamente lunghi, senza essere troppo ripidi, ma comunque sempre impegnativi. Si percorre la provinciale che gira intorno al lago, con la speranza che prima o poi ci si imbuchi nella bellissima ciclabile immersa nei boschi Varesotti e che costeggia le rive del lago.
Be’ rimarra’ solo la speranza, perche’ tutti i 25km saranno percorsi sulla provinciale. (mannaggia all’organizzazione).
Ma io dico: se la corsa e’ chiamata “GIRO DEL LAGO DI VARESE” com’e’ possibile farla correre tutta su una provinciale senza far vedere neanche di striscio il lago? Quando intorno al lago c’e’ una bellissima ciclabile senza il problema (non trascurabile) del traffico? Sinceramente non capisco.
Comunque la corsa e’ percorsa senza il problema delle auto, tutte bloccate intelligentemente senza che venissero a contatto con i podisti, e si conclude dove e’ partita con ottimo ristoro finale.
Be’ rimarra’ solo la speranza, perche’ tutti i 25km saranno percorsi sulla provinciale. (mannaggia all’organizzazione).
Ma io dico: se la corsa e’ chiamata “GIRO DEL LAGO DI VARESE” com’e’ possibile farla correre tutta su una provinciale senza far vedere neanche di striscio il lago? Quando intorno al lago c’e’ una bellissima ciclabile senza il problema (non trascurabile) del traffico? Sinceramente non capisco.
Comunque la corsa e’ percorsa senza il problema delle auto, tutte bloccate intelligentemente senza che venissero a contatto con i podisti, e si conclude dove e’ partita con ottimo ristoro finale.
Lo score e’ il seguente:
Ugazio Gian Mario: 1h,47min. –
Previtali Lionello: 1h,48min. –
Gornati Valerio: 2h,00min. –
Piantanida Ivano: 2h,03min.
Al di la’ di tutte le considerazioni personali sulla corsa di oggi, l’importante e’ correre e stare in salute (acciacchi permettendo), sempre con l’ottima compagnia di persone con un’unica passione la CORSA.
Ivano Piantanida
Tranquillo Ivano. Anche da altre parti del varesotto, nonostante vi siano percorsi davvero ottimi, restano un po' avari nel creare anche situazioni puramente turistiche che certamente non guasterebbero. Gli scenari a volte sono grandiosi ma è come se volessero gelosamente tenerseli tutti per loro. Anch'io ieri a Mercallo speravo almeno di vedere da lontano il lago di Comabbio ma... anche se il resto è stato bello.
RispondiElimina...Enrico.
corsa curata nei minimi dettagli,ristori ok,pacco gara anche,strade completamente chiuse al traffico(non capita spesso)km dopo km pensavo,adesso arriva...non è mai arrivato...peccato!!!probabilmente ci ha spiazzato il nome della corsa...il giro del lago di varese!!!
RispondiEliminaGiamma e Ivano, propongo di cambiare nome alla corsa: "LA PRESA IN GIRO del Lago di Varese". Un applauso alle vostre prestazioni, Giamma mezzo convalescente dall'influenza e Ivo dolorante, e ai vostri due compagni di viaggio.
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