Edizione tremenda del Passatore, metereologicamente
parlando, partenza sotto temporale, quando comunque pioveva dal mattino, con
fulmini e tuoni, tutto il pomeriggio con scrosci violenti e pioggia debole... ma
il bello doveva ancora venire...
Sulla salita della Colla di Casaglia, posta verso
metà percorso, il freddo diventava pungente, compariva la nebbia, nevischio
misto ad acqua, qualch'uno ha presente il "passo del diavolo" di Fantozziana
memoria?
Il mio Passatore finiva qui, al quarantottesimo km. a novecentosedici
metri sopra il livello del mare, temperatura vicina allo zero, niente di
asciutto da mettermi, la mia volontà di continuare si è disintegrata...
Non è una corsa che si fa
prendere in giro, negli ultimi quattro mesi la corsa più lunga, si fa per dire, a Besate ( tredici km. ).
prendere in giro, negli ultimi quattro mesi la corsa più lunga, si fa per dire, a Besate ( tredici km. ).
Fino a qui, la Colla, avevo una media vicino a sei
km.ora,. la prospettiva di sfruttare l'agognata discesa... ma anche il serbatoio
della forza e della determinazione che si stava asciugando; I brividi,
quasi la disperazione, hanno vinto.
Tuttavia mi piace pensare che l'istinto di
sopravvivenza e la razionalità mi abbiano guidato, quasi l'intelligenza, in
effetti, al contrario dello scorso anno, questo ritiro non mi fa male, lo
accetto, è figlio di una non preparazione e di una specie di delirio di
onnipotenza che il Passatore non accetta, anzi ti dice " grullo se vuoi la
gloria paga il prezzo".
Detto questo ci sono gli Eroi da festeggiare,
super Pier, pur con le mie stesse sensazioni, ha chiuso con un ottimo
tempo, vista la situazione, Roberto di Magenta, al decimo Passatore ha chiuso
sotto le diciannove ore, per la seconda volta, confermandomi che la testa, e una
preparazione seria, ti permettono di raggiungere l'obbiettivo, Tom, col menisco
rotto, aiutandosi un pò con una bici, rotta pure quella ( Fantozzi ), ha chiuso
con la leggendaria Luigia, dodici su dodici, senza aiuti, addirittura
migliorando il tempo dello scorso anno.
Tutto sommato un gran bel fine
settimana, che mi arricchisce, non di gloria sportiva ma di umiltà, un pò di
cenere sul capo ogni tanto fa benissimo, e di esperienza, anche quella fa sempre
bene. Dimenticavo il ginocchio si è comportato benissimo, addirittura ha
perso il gonfiore, consiglio vivamente a chi deve accellerare una guarigione o
ha un dolore che lo perseguita...l'iscrizione a una cento
km.!!!
Angelo
Credo proprio che accetterò il tuo ultimo consiglio... chissà l'anno prossimo.
RispondiEliminaComunque ti vanno i sinceri complimenti miei e credo anche di tutto il Ns. gruppo, per aver deciso di prendere parte al Passatore, nonostante che dopo l'intervento, per ovvie la ragioni, la condizione e forse anche gli stimoli fossero a zero o rasentassero, come racconti, l'istinto suicida della follia... che pur sempre si rialza e torna vincitrice, anche se non si è tagliato il traguardo. Grande Angelo (l'anno prossimo lo facciamo insieme! ;-)).
L
prendo nota e registro!
EliminaSiete dei giganti, impresa da super eroi.
RispondiEliminaFabrizio
Sei una persona veramente speciale, rendi tutto semplice e possibile. Vederti camminare con disinvoltura il giorno dopo, ha fatto sciolgliere anche le mie gambe bloccate
RispondiEliminaGrazie
Pier
Vabbè che abbiamo dormito insieme due notti... ma non esageriamo...
EliminaEpica avventura per due giganti. Bravi davvero . Angelo alla faccia del menisco appena operato!!! Grande Pier. .. un passatore come questo rimarrà per sempre nella storia .
RispondiEliminaGrandi ragazzi!! Angelo, leggere il tuo articolo mi fatto rivivere le forti emozioni che abbiamo vissuto insieme l'anno scorso. Il passatore non scherza, il passo della Colla è già duro e freddo in condizioni atmosferiche normali, affrontare una corsa del genere con il cattivo tempo richiede doti fisiche e caratteriali notevoli. Propio per questo vi considero dei grandi atleti e soprattutto grandi Uomini!!! Complimenti!!!
RispondiEliminaMi unisco ai complimenti per il coraggio che avete ogni volta e per l'aver affrontato un'edizione particolarmente difficile. Riuscire ad arrivare a metà in quelle condizioni è già da grandi atleti, concluderla poi ...
RispondiEliminaI miei pensieri sono molto lontani da queste imprese, la mia stima per voi no.