Giorno 12,
lunedì 19 agosto, Camogli-Sestri Levante 33 km, 276totali, -86 a Sarzana
La sagra
del pesce di Camogli è famosa nel mondo e nel comune si ripetono i richiami
all’evento. Il Cammino di oggi è lungo, una serie di centri balneari meta di
milioni di turisti: S. Margherita, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna, Cavi, la
più apprezzata negli ultimi anni, la maggior parte viste dall’alto dei
sentieri, per giungere ai Ruderi di S. Anna, all’Antica
via Romana e all’incantevole Baia del Silenzio di Sestri, nota
anche per la pubblicità di una nota compagnia telefonica.
E’ la
tappa del superamento dei 100 Km alla fine, la tentazione di appagamento è alta,
ma non bisogna abbassare la concentrazione. Fine tappa 9
Giorno 13,
martedì 20 agosto, Sestri Levante-Levanto 30 km, 304 totali, -56 alla meta
Il
“bollettino medico” della vacanza parla di irritazioni per erba selvatica,
morsi d’insetti e anche il contatto con una medusa, il tutto sempre alla coscia
destra.
La parte
iniziale è veramente faticosa, sarà la stanchezza, ma anche la voglia di
prendere appunti oggi è uno sforzo, anche le fontanelle ed i rifornimenti
d’acqua sono difficoltosi.
Moneglia, Framura, Ciamia, gli scorci dall’alto di questi
borghi permane comunque incantevole e la soddisfazione del superamento dei
300Km e l’avvicinamento continuo alla meta riportano vigore. Anche l’incontro
serale con due pellegrini che l’indomani mattina presto (6) sarebbero ripartiti
addirittura alla volta finale di Assisi infonde dosi di nuova energia
Giorno 14,
mercoledì 21 agosto, Levanto-Volastra 22 km, 326 totali, -34 alla fine
La
penultima tappa è la tappa più famosa, quella delle Cinque Terre , quella
della “Via dei Santuari”: Nostra Signora di Soviore, di Reggio, San
Bernardino… in questi, svariate Preghiere del Pellegrino, una ad es.:
O Dio, a
quelli che ti amano
tu concedi
sempre la tua misericordia,
e per
coloro che ti servono
nessuna
terra è troppo lontana:
guida il
cammino dei tuoi servi
secondo la
tua volontà,
perché,
con la tua protezione e la tua guida,
possano
camminare senza peccato
per le vie
della giustizia. Amen.
Nel primo
pezzo sino alla Madonna di Soviore mi accompagna Emanuele di Torino, poi lui
rientra e il seguito del sentiero, a tratti, per uno come me che soffre
leggermente di vertigini, è veramente al limite.
Tanti
sentieri anche della frequentata Via dell’Amore, oggi a pagamento,
sono ancora impraticabili a seguito dell’alluvione.
Certo le
Cinque Terre sono bellissime, ma già molto famose ed apprezzate, mentre nella
prima parte di questo Cammino, quella che porta dal confine francese sino alla
provincia di Savona ci sono borghi altrettanto belli, ma meno rinomati e
frequentati: Bussana Vecchia, Taggia, Civezza…
Giorno 15,
giovedì 22 agosto, ULTIMA tappa:
Volastra-SARZANA!!!
34 km, 362 totali (e forse+), 0 NESSUNO mancante!!!
E’ il
giorno del traguardo, della festa, ma dal percorso sembra forse uno dei meno
affascinanti rispetto a quanto attraversato finora, o forse è la fatica al
limite che abbassa il livello d’apprezzamento
L’arrivo
a Sarzana contrappone la mia gioia interiore all’apparente freddezza degli
abitanti del posto, inconsapevoli della mia personale impresa.
L’ingresso
nella Chiesa di S. Francesco è al confine con l’estasi per me, a
prescinderne dalla bellezza. Per assurdo mi tocca aspettare per il visto finale
sulla credenziale. Lo faccio in preghiera e nel contempo arriva un pellegrino
in transito diretto a Siena. All’ospitalità trovo numerosi di pellegrini, la
maggior parte in riposo sul materasso dato loro in dotazione. Preferisco
rientrare in treno nella più comoda ospitalità di Sestri.
Dirigendomi
alla stazione passo la Cattedrale di S. Maria Assunta del 1200, all’uscita un
incontro poco inerente al Pellegrinaggio, il leghista Borghezio scortato in
visita ai famosi mercatini d’antiquariato.
Una
sintesi di quest’esperienza potrebbe essere la frase che ho trovato scritta su
di una tovaglia di un ristorante ad Andora: “La solitudine è per
lo Spirito, ciò che il cibo è per il corpo” Seneca. E
questa solitudine, poi neanche così eremitica e/o continua, ti butta verso
l’alto, verso Lui.
Il
racconto non è probabilmente preciso nelle citazioni dei numerosissimi luoghi e
cronologia, perché ho preso solo appunti al momento e riprendendoli a distanza
di giorni tanti dettagli o particolari potrebbero esser stati distorti dalla
memoria o addirittura tralasciati, ma se fossi riuscito a trasmetter anche solo
l’1% delle sensazioni che ho provato in quest’esperienza, questo scritto
avrebbe raggiunto il suo intento.
Venerdì
23-mercoledì 28: vacanza, mar&sole, riposo
c/o gli
Hospitales Opera Madonnina di Sestri L., Parrocchia di Andora e Villa Garnier
di Bordighera
Il
rientro al mondo e alla vita normale avvengono con gradualità: prima ancora
alcuni giorni di ferie, che trascorro al mare per riposarmi e prepararmi al
successivo rientro ad Arluno e subito dopo al lavoro. E’ un po’ come rientrare
sulla terra dopo un viaggio interplanetario avvicinandosi per gradi, passando
da un pianeta all’altro.
Adesso
quando chiedo informazioni per le strade capita che l’interlocutore mi
risponda:
“…a
piedi? …e ma guardi che manca un bel pezzettino, sarà quasi un km, forse di
più…”…
Flavio Colombo
Le mie
foto su:
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info:
Hospitales
consigliati:
_ Casa per ferie Casa per ferie VILLA
GARNIER Via Garnier, 11 - - Bordighera
Tel 0184 261833 - Fax 0184 261281
_ Opera Madonnina del Grappa Piazza Padre
Enrico Mauri, 1 16039 SESTRI LEVANTE GE tel. : 0185 / 457.131 fax : 0185 /
485.403 E - mail : cpm.centro@operamg.it
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