giovedì 10 aprile 2014

I miei primi 42Km195metri: Milano City Marathon 2014 di Ilario Brignoli

Io speriamo che me la cavo.
Nel 1990 fu il titolo di una celeberrima raccolta di temi di bambini napoletani: settimana scorsa il pensiero fisso nei giorni precedenti la mia prima, fantastica, sofferta ma goduta maratona. Tutto iniziò in una nottata alcolica di pochi mesi fa: la mente umana è di una spavalderia disarmante una volta dotata di pc e connessione internet... In breve la condanna  era pronta: pettorale 726, scelta della tabella di allenamento (grazie Flavio), sveglia alle 6:00am tre volte a settimana (appena fuori dal letto mi alleno meglio), i commenti degli amici ("te sei fuori!") e in men che non si dica mi ritrovo catapultato nel bel mezzo di questa incredibile esperienza.
Abbandono gli altri baracchini nei pressi degli "spogliatoi" di Rho fiera, consegno la sacca al deposito borse e mi avvio in completa solitudine, come del resto adoro fare ogni volta, nei pressi del rettilineo di partenza a fare riscaldamento. Entro a prendere posto nell'ultima griglia e vengo subito raggiunto da mio cugino Roberto, anch'egli debuttante sulla distanza. Dopo un rapido scambio di battute per sdrammatizzare la tensione del momento decido che la quinta griglia e la  linea di partenza sono troppo distanti l'una dall'altra: in completa nonchalance eludo la sorveglianza e mi
 posiziono dove meglio credo.
Finalmente lo sparo, poco più di un minuto e passo dal via: inizia il viaggio! L'adrenalina rende decisamente allegro il primo  km, di oltre trenta secondi più veloce del previsto! Mi faccio superare da Stefano e aggiusto immediatamente il ritmo, bevo a tutti i ristori e non mi perdo neanche uno spugnaggio: per un amante del freddo come me la temperatura di oggi è ancor più estrema della distanza da percorrere. I primi km della MCM sono decisamente bruttini, ma alla zona del primo cambio staffetta aumentano il pubblico ed il tifo di adulti e bambini; i lunghi rettilinei cittadini transennati, gli striscioni degli sponsor, le voci degli speaker fanno "sentire" la portata dell'evento e la percezione podistica del rapporto spazio/tempo assume proporzioni ben diverse dal solito. Con un sorriso beota stampato in volto passo alla mezza maratona alla media stabilita e nei km successivi inizio ad odiare la pavimentazione del centro storico meneghino, molto bella da vedere ma scomoda da percorrere.
Saluto Flavio al secondo  cambio staffetta: arrivo al trentesimo km "abbastanza fresco" per affrontare la parte più dura della gara. I veterani mi avevano avvisato, la maratona inizia ora. Nulla di più vero: pochi minuti e compaiono i primi "cadaveri", il cui numero é destinato ad aumentare esponenzialmente col passare dei km. Alla zona riservata all'ultimo passaggio di testimone degli staffettisti alzo il pollice a Carlo e Oriano per far capire che va tutto alla perfezione: vedere gli altri camminare o addirittura fermarsi mentre sento di averne ancora fa bene all'umore e quasi dimentico di avere le gambe letteralmente in fiamme; assistere in diretta al crollo improvviso di chi sembrava non avere alcun problema mi spaventa non poco e al  quarantesimo km realizzo che la gara è ancora molto lunga. L'ultimo rettilineo in direzione di piazza Castello è un vero e proprio girone dantesco...  trovare la dirigenza baracchina  con striscione e megafono poco prima del traguardo (Fabio in mezzo alla strada che urla come un pazzo, le ragazze e le signore decisamente più composte) non ha prezzo! Finalmente il traguardo è visibile: 300m... 200m... 100m... 50m... FATTA!!!!  Entro nel "girone dei finishers" con tanto di patacca al collo, mi butto sull'asfalto in accappatoio e impiego un'eternità nel vestirmi...

Raggiungo gli altri nei pressi della postazione ossonese. Poco dopo arriva al traguardo un felicissimo ed esultante Fabio seguito da Michele che, assieme ad altri tredici impavidi, ha sfidato il caldo esagerato del primo pomeriggio per rendersi protagonista di una delle più incredibili ed originali feste di compleanno mai viste prima, lunga addirittura un'intera maratona! Ovviamente é stata una festa anche per me e tutti i migliaia di podisti e spettatori che hanno assediato il capoluogo lombardo: tra poco(molto poco, pochissimo...) sarà già ora di pensare alla prossima maratona!

Ilario








3 commenti:

  1. bravissimo, benvenuto nel mondo maratona

    RispondiElimina
  2. Grandissimo !! Ti sei allenato con costanza, dedizione, forza di volontà,serietà e questa Maratona te la sei proprio meritata !! Con evidenti margini di miglioramento... Goditi gli onori del tuo lavoro e ... alla prossima !

    RispondiElimina
  3. Carissimo, nel tuo bellissimo racconto, per la tua consueta modestia, ti sei appositamente scordato dei numeri di tutto prestigio: 3h 34' 32".
    Per ottenrli: testa, volontà, qualità e ...Gornati, Rosa o Colombo che sia ;-)

    RispondiElimina