domenica 8 novembre 2015

Vaprio d'Agogna (NO). Poker del cross novarese. 1a tappa. 7 novembre 2015. Di E. Chiappa.



Finalmente... non ne potevo più. Ci si avvicina sempre più alla stagione invernale ed eccole qui, le campestri, specialità principe dell'atletica leggera alla quale tutti dovrebbero partecipare... almeno solo per "rinfrescare" un po' la muscolatura oltre che per il fascino che regalano, il tutto marchiato dall'inconfondibile sigla F.F.F.: Freddo, Fango, Fatica. Sebbene tutto sconquassato, sconfinante nel masochismo sportivo queste corse mi affascinano al punto che al loro avvicinarsi in calendario l'adrenalina sale alle stelle fino a creare una sorta di alone protettivo alle mie giunture ed ecco che quasi per miracolo mi ritrovo al nastro di partenza della 16a edizione del circuito  "Poker del cross novarese" dove la 1a  delle 4 tappe previste ha luogo a Vaprio d'Agogna. Dicevo, il fascino per queste manifestazioni è irresistibile e come sempre arrivo col mio solito largo anticipo... mi soffermo un po' con Davide Daccò, speaker della manifestazione e con uno degli organizzatori un pizzico preoccupato per la scarsa presenza... perbacco: manca quasi un'ora e mezza, calma. Ed infatti alla fine gli iscritti risulteranno 270 che per una tipologia di corsa come questa è davvero un'ottima risposta. Sullo sfondo ecco il Gianca, il Cesare e il Giovanni oltre che all'ex baracchino Lamberto... inoltre ci sono anche alcuni esponenti del TRT di Robecco così mi sento un po' a casa... ma in fondo da queste parti mi sento a casa tanta è la gente che ormai conosco qui. Dicevamo dell'avvicinarsi della stagione invernale, beh... di pre-invernale oggi c'è ben poco: 18° e un terreno asciuttissimo e verdissimo che manco S. Siro, di fango poi non se ne parla a parte un mucchio di letame che si scorge sullo sfondo... ma non passeremo da lì, peccato. Le immancabili foto ricordo precedono il rito del riscaldamento muscolare perchè il resto è un forno già di suo... il via delle garette giovanili, poi ecco che il dolce sparo della pistola più innocua del pianeta da il via alla gara vera e propria. I big sono già davanti e si battagliano già dai primi metri mentre dietro c'è più tranquillità ma non certo meno impegno ognuno secondo le proprie possibilità. A me sembra più logico partire da dietro... non vorrei intralciare... tanto nei tre giri "previsti dalla legge" per un totale di 6,3 km qualcuno lo recupero ma non è il piazzamento o il tempo cronometrico che mi interessa, è il fatto di esserci che mi assale e che mi da la carica. La gara la facciano pure altri io mi godo da dentro lo spettacolo di luce, colore e tifo che il pubblico regala agli atleti senza alcuna distinzione di possibilità personale: me ne accorgo al primo passaggio quando mi ritrovo a transitarvi fianco a fianco ad una giovanissima concorrente per la quale tutti fanno il tifo... sorrido, mi complimento con lei e penso: "I vecchi marinai avevano una donna ad ogni porto, lei un nugolo di tifosi ad ogni punto del tracciato, i tempi cambiano, bellissimo"... Il tracciato è ben disegnato e presidiato e se vogliamo anche veloce con alcuni bei rettilinei che invogliano all'allungo ma le immancabili curve ad U fanno la differenza. E' tutto un andirivieni che permette di incrociare sia i primi quanto i compagni d'avventura come il Gianca, il Cesare e il Giovanni ai quali rivolgo un incitamento... Freddo ?, è rimasto in frigor per altre occasioni... Fango, manco l'ombra ma la Fatica ?, beh ecco quella si, pian piano viene fuori... forse è solo quella accumulata durante la settimana ma alla fine si fa sentire... chiudo bene però addirittura accennando un sprint con un altro concorrente che ha un po' più di birra e che giustamente mi precede sulla linea del traguardo con l'immancabile abbraccio di congratulazione e sportività così come deve essere. Vorrei continuare a raccontare ma preferisco tenermi i ricordi e gustarmi il sapore di queste manifestazioni... ognuno ha le sue fisse, questa è la mia. Rimaniamo per la girandola di premiazioni ben commentate dal Daccò e addolcite dalle due meravigliose veline ormai veterane del circuito anche come concorrenti e per applaudire il nostro Cesare che si aggiudica il terzo posto della sua categoria. Organizzazione perfetta ormai più che professionale per una kermesse non competitiva con pochi eguali. Ciao, alla prossima.





FOTO ANTONINI.
FOTO ENRICO, con "distillato" degli amici da Antonini.
FOTO PREMIAZIONI BY ENRICO.

Un altro mio modo di descrivere le esperienze vissute lo potrete trovare sul mio piccolo blog tascabile  "UN TRAGUARDO PER TUTTI".


...Enrico.

2 commenti:

  1. COMPLIMENTI HENRY & GRAZIE!!! ;-)

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  2. Bellissimo Cross, arricchito da una giornata stupenda, tanta Fatica ma ne vale la pena, il Fango e il Freddo oggi ci sono stati risparmiati ma l'inverno è ancora lungo.
    Giancarlo

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