sabato 17 settembre 2011

1a STRARUBECHETT E MALVAI

Prima edizione di una serale che i partecipanti non scorderanno facilmente.  Organizzare una corsa, sia pure per uno scopo nobile, non può prescindere dal trascurare alcuni elementi basilari, primi tra tutti le indicazioni ed il presidio del percorso. 
Ecco il commento di due dei presenti
Personalmente non me la sento di inveire contro chi per lo meno ha provato a mettere insieme qualcosa non riuscendoci e magari neanche per colpa sua. Una seconda possibilità va sempre data. Chi c'era penso solo possa dire: "Meno male che non è successo nulla di grave" e alla fine ci siamo fatti tutti una bella e sana risata. Ieri sera in quel di Robecchetto non si è ben capito di cosa si trattasse, fatto sta che ad un certo punto ognuno ha fatto o si è diretto dove lo portava il cuore in stile "ad libidum" e si è ritrovato all'arrivo più perchè conosceva la zona che altro. 
Il mio consiglio, che poi parlandone con loro è stato, è quello di andare a vedere senza il timore di chiedere come fanno gli altri, di corse in giro ce ne sono a bizzeffe. Orario in questo periodo assolutamnete improponobile, se mai è meglio o alle 18,30 oppure il sabato pomeriggio alle 17,30. Incoraggiamoli comunque a non demordere. A mio avviso un ottimo ristoro finale... bene... sia questo un buon auspicio per migliorare. Forza ragazzi, non tutto è perduto e a volte le grandi cose iniziano proprio così.
Enrico Chiappa

Carissima organizzazione ... NON SI PUO'... NON SI PUO'!!
Una corsa serale ... chi ha provato a correrne almeno una, sa che non si puo' pensare di improvvisarne l'organizzazione, senza segnaletica, senza copertura sul percorso, senza che il paese ospitante ne fosse al corrente.
Una corsa fantasma finita, come era prevedibile, con un gran marasma di gente che in modo caotico rimbalzava da una strada all'altra senza trovare alcuna conferma nè segnaletica a indicare il percorso.
Comunque noi di Ossona amiamo correre e non vogliamo polemizzare ulteriormente, anche perchè ci siamo comunque divertiti, abbiamo concluso la serata all' EuroBAR di Mesero ingozzandoci di salumi vari, tanto che a ben guardare sarebbe stato necessario l'intervento di Mr. Muscolo idraulico gel!
E' stata l'occasione per ritrovarci tutti - o quasi - insieme, far conoscere anche alla nuova amica Samantha lo spirito che anima il nostro gruppo e per avere conferma ulteriore che le corse organizzate da Quelli della Via Baracca ... sono tutta un'altra storia.
Sara Garavaglia

 

2 commenti:

  1. ben detto Sara, NON SI PUO' ......NON SI PUO'.......ma se posso dire la mia, e' stata un'altra bellissima serata!!!!!! e poi per me e' stata la prima corsa con la maglia sociale...........son felice di avervi trovati.....son felice di essere stata accolta cosi' calorosamente nel vostro gruppo......grazie Valter , grazie a tutti!!!!!!!Fantastico il dopo corsa........purtroppo non mi sono potuta fermare molto, i miei bambini mi aspettavano, ma ci saranno altri tantissimi dopo corsa , non vedo l'ora!!!ah, un ultima cosa: un grazie speciale anche a Pier che tra un sorso di birra e un pezzo di pane e salame quando ho manifestato il grande desiderio di fare la mia prima maratona ,mi ha detto: la tua maratona e' quella di Roma!!grazie perche' adesso ho un altro obbiettivo da raggiungere . ce la faro?????? mah! la testa c'e' , eccome se c'e', bisogna solo preparare le gambette.......grazieeeeeee a prestooo

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  2. La maratona come tutto il resto, deve passare dalla testa, nel senso che bisogna vincere la paura dei kilometri. dimenticare il tempo.
    Le gambe una volta fatto il kilometraggio necessario, non possono far altro che portarti al traguardo. Dopo lo striscione guardi il tempo che hai impiegato. Quello è il tuo Tempo
    Ciao Pier

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