sabato 12 gennaio 2013

12.01.2013, Castelletto Ticino (NO), 3a tappa Poker del Cross Novarese, di L. Colombo

La stagione dei cross inizia tardi per me; contrariamente agli scorsi anni, nei quali arrivati a metà gennaio avevo già all'attivo 2-3 partecipazioni, in questo lasso di tempo 2012/2013 sono rimasto a secco, ed esordisco esattamente a Castelletto Ticino, occasione della terza tappa del 'Poker del Cross Novarese'. Saranno 7 i km da percorrere (6980 metri da gps), e non 6 come evidenziato dal volantino... ma ormai, come si dice, "siamo qui", anche se non è propriamente la stessa cosa "tirare" per 6 km o per 7, in una gara di questo genere.
La partenza segue perciò, dopo il dilemma dell'abbigliamento (scelgo il corto, nonostante i 2 gradi), la traiettoria dell'ammortizzamento della fatica, in un percorso che, dalle prove preliminari, si presenta parecchio tosto. Primo 1000 in 3'49'', niente di che, mi mantengo su ritmi accettabili in questo primo tratto di prato che porta in campagna inoltrata, ove lo sterrato comincia ad "ingiallirsi" ed ad assumere la consistenza di terreno brullo e sconnesso, ma non eccessivi, e che quindi mi consentono di non affannarmi.
Il percorso, si diceva, tosto: per 1 km circa il terreno perde la compattezza del restante "giro" (come per ogni tappa, la prova è costituita da 3 giri da 2 km); buche, pendenze, curve a gomito, "ammassi" di terra, sterpaglia e fango si dimostrano validi avversari delle caviglie, che continuamente sono messe alla prova tra uno zig-zag, un saltello ed uno spostamento improvviso. Ma solo dopo aver avuto a che fare con terreno non lineare ed ostacoli di vario genere deve venire il "bello": l'ultimo 1000 è infatti stato organizzato in una piccola porzione di prato, ove l'andatura si assesta con traiettoria "orizzontale". Si zig-zaga, cioè, più volte, almeno una decina, per "tagliare", per "affettare" in tutta la sua lunghezza il prato, macinare chilometri ed incrementarli sino al traguardo finale. "Bello" del tratto finale, reso ancora più tecnico da tronchi interi e pezzi di tronchi da evitare o saltare.
Cronometro, nella parte centrale di gara, che fa segnalare una variazione di ritmo piuttosto normale, e che si stanzia tra i 4'30''/km e i 4'40''/km, fino all'ultimo chilometro, nel quale ritrovo forze che si erano andate affievolendo nel corso del 2° giro, dopo un primo nel quale, con Pier alle spalle, si era riusciti a tenere in vista Fabio De Angeli e Antonio Vasi, rispettivamente primo e secondo assoluti, ma tornate vigorose nel corso del circuito finale. 
Così, posso tagliare il traguardo (ultimi 980 metri in 3'35'') in 30'35'' (media: 4'22''/km), seguito da Pier, il cui distacco dal primo giro è sempre rimasto costante, un'ottantina di metri, e "monitorato", giacché quei "tagli" cui prima si è fatto riferimento consentono di correre, negli ultimi tratti di ogni giro, "in parallelo". Infine Sam, reduce da un periodo di scarsi allenamenti, che riesce tuttavia a concludere in maniera dignitosa la prova (33'05'').
Defaticamento finale (a base di patatine, salumi, paella e prosecco: vedi foto) e ritorno a casa, pensando già alla mattinata successiva...

Lamberto Colombo

Le foto, di Dario Antonini e Carlo Bolla

Le classifiche su Oleggio2000

3 commenti:

  1. ...Enrico.13/01/13, 12:53

    Dal racconto "meticolos-zig-zagante" traggo la sensazione che questo cross ti è entrato nelle vene in modo particolare. Quella parte finale lì poi è davvero un macigno... me la ricordo perfettamente: ti vedi il gonfiabile talmente vicino ma che assurdamente si allontana e qui c'è da fare i complimenti ai costruttori del tracciato. Spiace non esserci stato ma i bimbi hanno sempre le precedenze.
    Ciaociao.
    ...Enrico.

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    1. Giustamente la famiglia ha la precedenza. Concordo con Sam che il percorso non era nulla di eccezionale; giudizio però che va rivisto che si punta l'attenzione sul tratto finale di gara, come ricordi anche tu: distruttivo a livello muscolare m davvero stimolante, di giro in giro.
      Probabilmente sarò presente anche all'ultima tappa del Poker, a Paruzzaro, anche se non è esattamente dietro l'angolo. Magari ci aggiorniamo per quella, dopo la Cinque Mulini, ciao!

      Lamberto

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  2. Ciao Lamberto, gia' che sarai a Paruzzato, ti consiglio un buon agriturismo per il dopo gara, gestito da una famiglia del posto; si chiama IL MOLINO DEL SABBIONE. Consigliata la prenotazione. A presto
    ivano

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