04.10.2013 - Milano Loves You Run di M. Romanini

Dopo aver partecipato alla prima edizione, che si chiamava Where Milan Run, riportandone un buon ricordo mi rimetto in lista per quella nuova.

Milano Loves You Run è un evento benefico a favore di LILT Milano, Lega Italiana per la lotta contro i tumori, sostenuto dai Podisti da Marte che ne curano il coordinamento tecnico.

E’ una sorta di Run 5.30 a gruppi suddivisi in base ai ritmi di corsa che sono cinque: gli Elefanti (camminatori), le Giraffe (6,30/km), i Leoni (6/km), le Zebre (5,30/km) e i Ghepardi (5/km). L’iscrizione è a offerta (con base minima di 11 euro) e come gadget si riceve una t-shirt verde commemorativa.

La partenza è stabilita per le 6:00 ed è questo il punto più critico della manifestazione: la levataccia mattutina.
Alla fine è più l’idea che la sostanza, lo fanno in tanti posso farcela anch’io.

Forse a Ossona siamo svegli solo io e i panettieri mentre l’autostrada per Milano è già molto trafficata.

Parcheggio al Castello e vado al punto di incontro all’inizio di via Dante, mancano 45 minuti al via e non c’è molta gente. Ritiro la maglietta al gazebo e mi aggrego al gruppetto che sta gonfiando i palloncini colorati, un bel lavoro di squadra che consente di finire in fretta. 

Fabrizio Cosi rimbalza da un punto all’altro della via, è lui la torre di controllo che visiona e coordina quanto sta accadendo.

La gente aumenta, è il momento dei briefing per i pacer. A differenza dell’anno scorso, dove ogni squadra aveva un percorso diverso ma ben definito, stavolta c’è un tratto iniziale comune a tutti, poi è … creatività!

L’importante è gravitare in zona Duomo – Galleria – Monte Napo, lo scopo è incrociare le altre squadre e fare casino.

Alle 6:00 i 500 partecipanti si mettono in moto: prima il gruppo dei camminatori e via via gli altri a distanza di qualche minuto l’uno dall’altro, l’obbiettivo è raggiungere l’Orto Botanico di via Brera al quale accediamo dal retro. E’ buio e non si riesce ad apprezzare granchè.

Da questo momento per i pacer è massima libertà di movimento ma non di ritmo, ogni gruppo deve rimanere compatto.

Le strade danno qualche segno di vita, pochi pedoni, qualche taxi, tanti furgoni destinati al carico/scarico nei negozi o nei bar, ci gustiamo ancora una volta il centro di Milano vuoto, magico nel suo silenzio rotto dai nostri passi e dalle nostre voci. 

Il passaggio in corsa nella Galleria deserta è molto gettonato, ci passiamo 3 volte!

“Milano loves you” però di contro “io lovo questa Milano” assonnata, prima che cominci a correre e ad urlare come cantava Fabio Concato.

6:40 è l’ora dell’appuntamento al ristoro finale, noi ghepardi arriviamo qualche minuto dopo mischiati lungo via Dante con tutto il resto dello “zoo”,

Una foto con Emiliano, una brioscina, un saluto al Compa e via velocemente verso casa, la Milano caotica si sta svegliando.

I Marziani corrono sempre per una buona causa, io ogni tanto.  Ma con grande piacere.

 Mike