martedì 7 gennaio 2014

05-06.01.2014 - Stradesio e Campaccio 2014 di M.Romanini

Parafrasando lo slogan di un famoso gelato … “Due corse è meglio che one”.
Due giorni di festa che per noi runners significano due levatacce mattutine garantite. Molto sofferta quella di domenica, il rumore intenso della pioggia fuori dalla finestra era un invito a non uscire di casa, più gradevole quella di lunedì premiata da una vista panoramica sulle Alpi da svenimento.
Arrivare a Desio domenica mattina è stato semplice e veloce nonostante il buio pesto e la pioggia incessante, il palazzetto che ospita il ritrovo è un sogno ad occhi aperti per ogni organizzatore.
C’è tutto e tutto in grande e ben distribuito: parcheggi, zona iscrizioni, zona cambi, ritiro riconoscimenti, deposito borse, oltre a un ristoro favoloso. Insomma dentro il paradiso fuori l’inferno, meteorologicamente parlando, … e invece che nel fuoco ci buttiamo nell’acqua.
La corsa in compagnia rende molto più gradevole l’atmosfera, il percorso non offre grossi spunti panoramici ma è presidiato e segnalato da manuale. La pioggia rende pesanti scarpe e abbigliamento, gli ultimi km del percorso da 16 sono faticosi anche perché è quasi un’ora e mezza che siamo in giro.
Possibilità di doccia e massaggio, premiazione gruppi che coinvolge anche noi 17 baracchini e poi il … desìo di tornare a casa all’asciutto a consumare un pasto caldo. Giudizio finale positivo con una notazione: senza l’appuntamento prefissato col gruppo non so se sarei uscito e comunque non avrei fatto di sicuro 16k. Grazie amici.
Arrivare a S.Giorgio su Legnano è sempre semplice e veloce, stamattina è stato un flash. E’ molto presto, c’è da sistemare l’iscrizione del Giamma, l’operazione last minute va in porto. Alla consegna pettorali grande festa con gli addetti Giorgino-Elena-Melissa-Mario, di colpo sembra di essere a Estate Correndo. Mi piacciono queste sinergie che si creano nel tempo, ogni anno qualche amico in più e la sensazione di essere “a casa” ovunque si vada.
Rispetto a Desio l’atmosfera è opposta, non perché splende il sole ma perché oggi ognuno farà corsa a sé. Anche qui l’organizzazione è rodata, manca nulla.
Ogni anno mi colpisce la semplicità di questo avvenimento di portata mondiale: una pista d’atletica, un prato e una collinetta che resistono all’urbanizzazione che li circonda, paletti e nastro. Eppure ogni anno il meglio del cross fa tappa qui.
Prima batteria alle 10:30, si rischia di partire in ritardo per lo zelo di qualche GGG che non si rassegna all’avvento dell’elettronica e chiama un’improbabile “spunta” manuale dei 250 partecipanti. A un quarto dell’opera vengono fatti desistere, abbiamo già un pettorale e il chip che garantiscono la regolarità dell’iscrizione, non basta?
La partenza è traumatica, i crossisti non hanno pazienza e cercano immediatamente “la posizione” a suon di spintoni e gomitate. Lascio fare, trovo il passo giusto e progressivamente guadagno posizioni. Il terreno è pesante, in alcuni punti scivoloso ma i chiodini sotto la suola fanno il loro dovere garantendo stabilità nelle numerosissime curve del tracciato attorno al quale ricevo ad ogni giro un tifo speciale da tanti amici presenti, bellissimo! Come ogni anno arrivo spremuto, al terzo passaggio le quattro gobbette della collinetta sembrano muri, faccio fatica ma alla fine capisco la ragione: ho corso molto più veloce del previsto. Nulla a che vedere con Speedy Giamma, ma nel mio piccolo …
Il tempo di cambiarsi ed è già ora di andare a fare il tifo per il Frangia che correrà la seconda batteria, quella denominata “donne e anziani” dove sono presenti ben tre over 75!
Anche il Gianca si difende bene sui due giri della sua prova che precede la lunga serie delle categorie giovanili che si disputano in orario prandiale.
Torniamo a casa soddisfatti di aver preso parte a questa corsa prestigiosa e la vicinanza è tale che prima delle 14 sono di nuovo sul pezzo per vedere in prima linea le due batterie regine, prima le donne poi gli uomini.
Spettacolo mozzafiato specialmente la gara maschile (vinta da Albert Rop a 2’49/km di media! davanti al campione del mondo Korir), dove le cunette sembravano appiattirsi al passaggio di questi fenomeni africani. Peccato per l’assenza in entrambe le sessioni di atleti italiani affermati.
Giudizio finale: molto positivo. La magia del Campaccio continua, anche il prossimo anno al 6 gennaio la mia calza avrà la forma di un booster!
Michele

2 commenti:

  1. Bravi e complimenti a tutti i "competitivi "veloci e sempre presenti in queste manifestazioni .
    Per andar così forti nn è che avete usato la scopa della befana ???
    Ciao e a presto

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  2. ...Enrico.08/01/14, 16:25

    Visti dalla tribuna è invece stato uno spettacolo nello spettacolo in special modo nella gara maschile quando Rop è schizzato subito via da centometrista e già dopo 300 metri ne aveva almeno 60 di vantaggio. Ci chiedevamo che razza di tattica avesse in mente poi, fattosi raggiungere ne è venuta fuori una fase prolungata di studio che ha avuto il suo epilogo nell'ultimo km quando lo stesso Rop ha definitivamente preso il sopravvento nonostante il tentativo di contenimento di Korir e Merga. Bella la premiazione finale col canoista Antonio Rossi Guest star della manifestazione.
    ...Enrico.

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