E’ cosi che Sabato 8 Agosto, dopo un
paio di giorni di mare in Molise con altri 3 “pellegrini” , per
preparaci psicologicamente e fisicamente ci ritroviamo col resto
della ciurma in quel di Bari. Qualcuno di noi (me compreso) è
partito decisamente all’avventura, senza prenotare i pernottamenti
delle varie tappe ed è così che ci ritroviamo già la prima notte
all’addiaccio, o meglio in bianco, vista l’intensa vita notturna
barese, non ci facciamo comunque mancare il classico bagno di
mezzanotte e lo spettacolo dell’alba, poco prima delle 6. Dopo il
ricongiungimento con gli altri si parte alla volta di Mola, 23.6 km
quasi interamente sulla costa. La prima parte ci riserva una sorpresa
spiacevole, il costatare che il percorso è segnato da una quantità
notevole di .. immondizia.
La seconda parte essendo più “selvaggia” per fortuna anche un
po’ più pulita. La cena obbligatoriamente a base di pesce è
ottima, grazie all’ottima scelta di una nostra compagna di viaggio
e di .. tripadvisor.
In questa seconda tappa la
visita alla stupenda Polignano (in questo mese di settembre si
svolgeranno i campionati del mondo di tuffi da grandi altezze) e
l’arrivo all’altrettanto gradevole Monopoli valgono il prezzo
della vacanza!Ripartendo da Monopoli lasciamo alle
spalle un forte temporale che alla sera dai telefonini e dai tg
verremo a sapere vero e proprio nubifragio con tanto di allagamenti e
di sollevamenti/spostamenti di auto. La confortevole ospitalità a
Torre Canne è grazie ad una Casa Vacanza Don Orione nel suo
anniversario di fondazione.
Anche l’indomani il tempo non è
favorevole e una leggera pioggerellina accompagna la partenza, la
rimpiangeremo nelle giornate di calura dei successivi giorni. La
mente liberata dai depositi delle giornate standard di tutto l’anno
inizia a condurci all’Essenziale, sono veramente poche le cose di
cui si ha veramente bisogno e uno dei motivi che portano a questi
Cammini è appunto il richiamo ad esse.
All’arrivo a Lamaforca ancora una
volta non c’è ospitalità per chi non ha prenotato al Camping così
in 3 decidiamo di proseguire per i prossimi paesini sul percorso per
trovare B&B o qualche ospitalità ma raggiungiamo così il Lido
di Secchiolla (BR) dopo quasi 40 km di cammino giornaliero. Con
questa tappa superiamo i 100km e per il III° anno consecutivo sono a
domandarmi come facciano i miei amici podisti a percorrerli tutti in
una notte alla Manifestazione del “Passatore”!?! …e qualcuno
addirittura in poco più di 10 ore!!
Visitando Brindisi l’inaspettato
incontro con coach Bucchi, allenatore della Sq. Locale di serie A che
nel passato campionato a portato nei play-off a gara 7 Sassari che
sarebbe poi diventata Campione. I miei compagni di Cammino rimangono
un po’ sorpresi del fatto che mi sia fatto immortalare con questo
individuo a passeggio per la città ma gli spiegherò poi tutto. In
quel di Brindisi decidiamo di spezzare la ciurma, una parte
proseguirà come programmato alla volta di Lecce, Otranto, S.Maria di
Leuca.
Io avendo già precedentemente avuto modo di visitare queste
citta preferisco aggregarmi al secondo gruppo che decide di
trasferirsi in treno a Manfredonia (FG), per la precisione nella
bella frazione di Siponto, per trascorre il ferragosto con una paio
di giorni di mar&riposo per poi ripartire alla volta dei vari
Santuari della zona: Incoronata, Monte S.Angelo, S.Pio.
Questo tipo di esperienze ti porta a
vivere il giorno per giorno anzi il momento per momento senza che la
mente divaghi su mille cose futili. Così come apre gli occhi sul
fatto che non bisogna proprio aver pregiudizi nei confronti di
nessuno: abbiamo incrociato extracomunitari gentilissimi nelle loro
informazioni ed inservienti di Istituti religiosi di una “acidità”
che ha poco a che vedere con la carità Cristiana ma anche viceversa!
Siponto è un altro paesino come la più
grande Polignano (BA) e tanti altri lungo la costa soprattutto quella
più nascosta e selvaggia che da soli meriterebbero una vacanza.
I Cammini sono un po’ come lo
specchio della vita; spesso le cose non vanno come vogliamo, come
abbiamo programmato/pianificato ma ci sono momenti quando meno te lo
aspetti che ci danno un’energia una felicità interiore che
compensa tutto il resto che illumina la giornata. Così come risorse
insperate che cancellano lo sfinimento e lo sconforto di alcuni
momenti che non riesci neanche lontanamente ad immaginare da dove
arrivino!
Con la visita a S. Pio di Mercoledì
19 termina il mio personale Cammino francigeno in quel di Puglia e
dopo il commosso saluto con gli altri inizio il rientro, a tappe,
Roseto degli Abruzzi, Porto Recanati, Numana (AN), bellissime, per
qualche giorno di mar&riposo senza ovviamente disdegnare le
lunghe passeggiate sui stupendi lungomare.
L’esperienza dei
Cammini/Pellegrinaggi ti porta inoltre ad apprezzare quelli che sono
i confort di casa nostra, della vita di tutti i giorni.
Sono così giunto al termine anche di
questa esperienza dei Cammini del Sud dove rispetto ai precedenti, i
lunghi tratti al sole, seppur mitigati dall’aria del mare, l’hanno
fatta da padrone. Comunque compensate di gran lunga dai numerosi
incantevoli posti che questa nostra Italia non finisce mai di
preservarci e altrettanto dalle ricchezze culinarie, dai prodotti del
suolo e del mare!!
I Cammini regolarizzano il ritmo della
vita. La frenesia moderna ci porta inconsciamente a mangiare per
stress o abitudine, a limitare gli spazi per se stessi. Il
Cammino ristabilisce le giuste priorità i giusti equilibri. Potrei
sortire tanti altri pensieri in proposito ma rischierei di tediarVi .
Allora cercando la sintesi
massima concludo con le parole di questo Canto degli indiani Navajos:
”Io sono una preghiera in cammino.
Mai solo,
mai piangente,
mai vuoto,
sul cammino delle età antiche,
sul
sentiero della bellezza,
in cammino.”
Flj the glide
Eppure ci vuole davvero molto coraggio per trascorrere ferie così rinunciando al meritato riposo dopo un anno di lavoro andando a cercare la tranquillità mentale e spirituale nascosta in noi stessi e che spesso oscuriamo. Sei grande Flj.
RispondiElimina...Enrico.
Grazie Flavio, leggere i tuoi racconti è come camminare con tè
RispondiEliminadopo queste tue esperienze, il prossimo anno a Firenze non puoi non essere dei nostri
ciao Pier