venerdì 28 agosto 2015

LA VIA FRANCIGENA DEL SUD - Una tratta di F. Colombo

 Dopo “La Via della Costa”, traversata della Liguria e uno dei “Cammini Francescani”, Toscana>Lazio attraversando l’Umbria, degli anni scorsi, quest’anno la scelta è caduta su una tratta della Via Francigena del Sud, più precisamente una parte della Puglia.
E’ cosi che Sabato 8 Agosto, dopo un paio di giorni di mare in Molise con altri 3 “pellegrini” , per preparaci psicologicamente e fisicamente ci ritroviamo col resto della ciurma in quel di Bari. Qualcuno di noi (me compreso) è partito decisamente all’avventura, senza prenotare i pernottamenti delle varie tappe ed è così che ci ritroviamo già la prima notte all’addiaccio, o meglio in bianco, vista l’intensa vita notturna barese, non ci facciamo comunque mancare il classico bagno di mezzanotte e lo spettacolo dell’alba, poco prima delle 6. Dopo il ricongiungimento con gli altri si parte alla volta di Mola, 23.6 km quasi interamente sulla costa. La prima parte ci riserva una sorpresa spiacevole, il costatare che il percorso è segnato da una quantità notevole di .. immondizia. La seconda parte essendo più “selvaggia” per fortuna anche un po’ più pulita. La cena obbligatoriamente a base di pesce è ottima, grazie all’ottima scelta di una nostra compagna di viaggio e di .. tripadvisor.
L’indomani la partenza è sempre all’alba, la giovane coppia al nostro seguito decide di sganciarsi dal gruppo, non sempre si riesce a trovare persone facili all’aggregazione con tutti gli altri.. 
In questa seconda tappa la visita alla stupenda Polignano (in questo mese di settembre si svolgeranno i campionati del mondo di tuffi da grandi altezze) e l’arrivo all’altrettanto gradevole Monopoli valgono il prezzo della vacanza!Ripartendo da Monopoli lasciamo alle spalle un forte temporale che alla sera dai telefonini e dai tg verremo a sapere vero e proprio nubifragio con tanto di allagamenti e di sollevamenti/spostamenti di auto. La confortevole ospitalità a Torre Canne è grazie ad una Casa Vacanza Don Orione nel suo anniversario di fondazione.
Anche l’indomani il tempo non è favorevole e una leggera pioggerellina accompagna la partenza, la rimpiangeremo nelle giornate di calura dei successivi giorni. La mente liberata dai depositi delle giornate standard di tutto l’anno inizia a condurci all’Essenziale, sono veramente poche le cose di cui si ha veramente bisogno e uno dei motivi che portano a questi Cammini è appunto il richiamo ad esse.
All’arrivo a Lamaforca ancora una volta non c’è ospitalità per chi non ha prenotato al Camping così in 3 decidiamo di proseguire per i prossimi paesini sul percorso per trovare B&B o qualche ospitalità ma raggiungiamo così il Lido di Secchiolla (BR) dopo quasi 40 km di cammino giornaliero. Con questa tappa superiamo i 100km e per il III° anno consecutivo sono a domandarmi come facciano i miei amici podisti a percorrerli tutti in una notte alla Manifestazione del “Passatore”!?! …e qualcuno addirittura in poco più di 10 ore!!
Visitando Brindisi l’inaspettato incontro con coach Bucchi, allenatore della Sq. Locale di serie A che nel passato campionato a portato nei play-off a gara 7 Sassari che sarebbe poi diventata Campione. I miei compagni di Cammino rimangono un po’ sorpresi del fatto che mi sia fatto immortalare con questo individuo a passeggio per la città ma gli spiegherò poi tutto. In quel di Brindisi decidiamo di spezzare la ciurma, una parte proseguirà come programmato alla volta di Lecce, Otranto, S.Maria di Leuca. 
Io avendo già precedentemente avuto modo di visitare queste citta preferisco aggregarmi al secondo gruppo che decide di trasferirsi in treno a Manfredonia (FG), per la precisione nella bella frazione di Siponto, per trascorre il ferragosto con una paio di giorni di mar&riposo per poi ripartire alla volta dei vari Santuari della zona: Incoronata, Monte S.Angelo, S.Pio.
Questo tipo di esperienze ti porta a vivere il giorno per giorno anzi il momento per momento senza che la mente divaghi su mille cose futili. Così come apre gli occhi sul fatto che non bisogna proprio aver pregiudizi nei confronti di nessuno: abbiamo incrociato extracomunitari gentilissimi nelle loro informazioni ed inservienti di Istituti religiosi di una “acidità” che ha poco a che vedere con la carità Cristiana ma anche viceversa!
Siponto è un altro paesino come la più grande Polignano (BA) e tanti altri lungo la costa soprattutto quella più nascosta e selvaggia che da soli meriterebbero una vacanza.
I Cammini sono un po’ come lo specchio della vita; spesso le cose non vanno come vogliamo, come abbiamo programmato/pianificato ma ci sono momenti quando meno te lo aspetti che ci danno un’energia una felicità interiore che compensa tutto il resto che illumina la giornata. Così come risorse insperate che cancellano lo sfinimento e lo sconforto di alcuni momenti che non riesci neanche lontanamente ad immaginare da dove arrivino!
Con la visita a S. Pio di Mercoledì 19 termina il mio personale Cammino francigeno in quel di Puglia e dopo il commosso saluto con gli altri inizio il rientro, a tappe, Roseto degli Abruzzi, Porto Recanati, Numana (AN), bellissime, per qualche giorno di mar&riposo senza ovviamente disdegnare le lunghe passeggiate sui stupendi lungomare.
L’esperienza dei Cammini/Pellegrinaggi ti porta inoltre ad apprezzare quelli che sono i confort di casa nostra, della vita di tutti i giorni.
Sono così giunto al termine anche di questa esperienza dei Cammini del Sud dove rispetto ai precedenti, i lunghi tratti al sole, seppur mitigati dall’aria del mare, l’hanno fatta da padrone. Comunque compensate di gran lunga dai numerosi incantevoli posti che questa nostra Italia non finisce mai di preservarci e altrettanto dalle ricchezze culinarie, dai prodotti del suolo e del mare!!

I Cammini regolarizzano il ritmo della vita. La frenesia moderna ci porta inconsciamente a mangiare per stress o abitudine, a limitare gli spazi per se stessi. Il Cammino ristabilisce le giuste priorità i giusti equilibri. Potrei sortire tanti altri pensieri in proposito ma rischierei di tediarVi . Allora cercando la sintesi massima concludo con le parole di questo Canto degli indiani Navajos:
”Io sono una preghiera in cammino. Mai solo, mai piangente, mai vuoto, sul cammino delle età antiche, sul sentiero della bellezza, in cammino.” 

Flj the glide                  

2 commenti:

  1. ...Enrico.30/08/15, 17:00

    Eppure ci vuole davvero molto coraggio per trascorrere ferie così rinunciando al meritato riposo dopo un anno di lavoro andando a cercare la tranquillità mentale e spirituale nascosta in noi stessi e che spesso oscuriamo. Sei grande Flj.
    ...Enrico.

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  2. Grazie Flavio, leggere i tuoi racconti è come camminare con tè
    dopo queste tue esperienze, il prossimo anno a Firenze non puoi non essere dei nostri
    ciao Pier

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