lunedì 3 ottobre 2011

LA NOSTRA DEEJAY TEN - GIUSY - IVANO - EMILIANO



Ieri si è disputata a Milano la 7a edizione della Deejay Ten che ha visto al via oltre 13 mila persone. Edizione da record quindi, ma con qualche disagio e disservizio.  Gli organizzatori, Linus in testa, si sono scusati con i partecipanti per quello che non ha funzionato. I commenti sul web sono contrastanti, qui di seguito trovate quelli dei nostri amici presenti.


Io ieri non ero con voi a Sedriano, perché ho optato per la Dee Jay Ten, per me appuntamento imperdibile da qualche anno a questa parte !!!
Quest’anno per problemi di viabilità , il percorso è stato modificato e ci sono stati alcuni disguidi, ma l’aria che si respira in questa gara, pur in un clima di forte competizione, è sempre quella di una grande festa.
Per me poi, è stato anche un momento di gratificazionepersonale ..... sono riuscita a migliorare il tempo fatto lo scorso anno!!!

Giusy

Era la prima dj ten a cui partecipavo, quindi non so proprio come erano organizzate le altre.
Partendo dal costo di 15€ dell’iscrizione, (che per una corsa fatta a Milano non e’ neanche molto), le infrastrutture, il personale e l’organizzazione in generale  dedicate alla manifestazione  erano pressoche’ scarse:
4 gazebi per ritiro pettorali/informazioni
2 gazebini per deposito borse (UNA MAREA)
2 gazebini per distribuzione acqua dopo l’arrivo
1 gazebo spogliatoio
Tenendo presente che c’erano piu’ di 15000 persone, mi sembrano un po’ poco.
Alla partenza, l’incalanamento in C.so Sempione e’ stile maratone internazionali, ma poi e’ la solita corsa in una Milano intollerante allo sport praticato nelle ore diurne.
La corsa fila via veloce, (ed alla fine sono circa 10,200 mt), Gian Mario piu’ di tutti finira’ in 40, io 44 e pochi secondi,  fino ad arrivare al traguardo dove solitamente c’e’ subito da bere e rifocillarsi. Invece alla dj ten devi rientrare nel Parco Sempione, metterti in CODA per una bottiglietta d’acqua (SOLO UNA) ed uno snack.
Poi pensi di ritirare subito la tua borsa per cambiarti, invece devi fare altra CODA INCAZZATA, perche’ a consegnare le borse ci sono solo due persone in PANICO TOTALE, che anziche’ muovere le mani si INCAZZANO a loro volta con le persone (CHE DISASTRO). Dovrebbero chiamarla “dj Coda ten+200mt” .
Mi sembra di aver partecipato ad una corsa COMMERCIALE, e non ad una corsa in una bella giornata di sport. Io da parte mia non penso di ripartecipare.
Le corse a cui partecipiamo, tapasciate e non, competitive e non,  mi lasciano una sensazione diversa all’arrivo, e come organizzazione sono molto piu’ preparate rispetto a quella di domenica scorsa.
Per la corsa di ieri invece (mal organizzata),  l’impressione e’ stata quella che l'organizzazione si sia messa via un bel po’ di soldini della gente che ama fare di questo sport la propria passione. 
A ME NON E’ PIACIUTA PER NIENTE.
Ivano

"..Eccoci di nuovo a correre una degli appuntamenti fissi di Milano: la famosa DJTen...sveglia alle 6.00, arrivo a Milano alle 8.00 in tempo per ritirare il pettorale e soprattutto parcheggiare vicino! (..poi devo correre 10000 mt eh...). Tutto in tranquillità e senza stress,  salutare il Mitico AndòCorri, un caffè ormai routine pregara insegnata dal Pier (..chissà che riesca a correre come lui..) e VIA al ritrovo sotto l'arco con gli amici marziani: quasi un'ora di abbracci e baci soprattutto con le marziane...alle 9,30 VIA si parte ( anche se arrivare sul tappetino di partenza ci sono voluti 4 min buoni). 
Grande festa sul corso Sempione con gli ZOZZONI a dare spettacolo e cercando di vedere qualche vip ( ..soprattutto Aldo del trio che pare che sia diventato un grande tapascione..) e piccola storta per una buca.
Corro tranquillo per godermi la calda giornata e rilassarmi anche se per un piccolo intoppo mi sono fermato al km 8 per ripartire poi 6 minuti dopo..( non ho digerito la peperonata a colazione..acc...) chiudendo la mia corsa in 1'07". 
Saluto velocemente tutti gli amici sparsi per l'Arena e poi VIA per un'altra corsetta..MA AL LAVORO STAVOLTA!!!
....un pensiero mi accompagna, però, sulla strada del ritorno: mi sono alzato presto, ho faticato e sofferto il caldo, una caviglia e un ginocchio dolorante... ma che meraviglia rivedere gli amici ogni volta, ridere con loro condividendo una passione e staccare la spina da un mondo negativo...chi se nè frega di tutto il resto: QUESTO E' QUELLO CHE MI PIACE DELLA CORSA E DALLA SUA GENTE QUALSIASI CORSA SIA...
Alla prossima...."
Emiliano


Foto e commenti su ANDOCORRI

6 commenti:

  1. La diversità nei giudizi conferma la difficoltà, per chi organizza, di accontentare tutti o almeno scontentare il meno possibile.
    Gestire 13000 persone è tutt'altro che facile, ma da quello che ho letto sul web sono stati sottovalutati alcuni aspetti che erano già critici nelle due edizioni cui ho partecipato (2006-2007) come ad esempio il deposito borse o l'interferenza della 5 con la 10.
    In corse come queste, con grossa spinta mediatica, è evidente che il lato festoso e mondano prevale su quello tecnico e sportivo.

    RispondiElimina
  2. ormai è diventato un evento modano,conta di più esserci che correre..-questo commento l'ho letto su fb .l'amico ha centrato in pieno la situazione!!!

    RispondiElimina
  3. complimenti a giusy....ogni anno si migliora!!!

    RispondiElimina
  4. mi associo: brava Giusy. E pensare che odiava correre ...

    RispondiElimina
  5. Grazie Giamma per i complimenti, ma il "the best" sei sempre tu!!!
    Grazie a Mikele per avermi sempre incoraggiato a non mollare mai.

    RispondiElimina
  6. La "dj ten" era pessimissima! Partire in tempo utile un utopia! Impossibile pensare di giocarsela x molti! Tempi non registrati... praticamente ognuno comunicava il tempo che riteneva di aver fatto! Alla partenza gente che cadeva e veniva travolta. Alla fine... niente ristoro.. assalto al deposito bagagli con annesso saccheggio...
    Mai + è da fare!

    RispondiElimina