Presenza numericamente importante per la nostra società alla 55a edizione del Campaccio, la prestigiosa competizione di corsa campestre che da tre anni è aperta anche alle categorie master. Sette gli iscritti, sei i presenti, purtroppo Ivano deve dare forfait per un attacco influenzale. Ci presentiamo prestissimo al Campo Alberti, sono 10 minuti d'auto, ma al ritiro pettorali c'è già molto fermento. E' un'edizione da record, oltre 1300 gli iscritti, 12 le batterie che si succederanno a partire dalle 9,15 per concludersi nel primo pomeriggio. Uno sforzo organizzativo enorme per la società ospitante, U.S. SANGIORGESE , portato a termine con la consueta professionalità e capacità.
Quattro esordienti, Giancarlo, Pierangelo, Gianni e Fabrizio e due recidivi Giamma e Michele. Correremo tutti nella stessa batteria, la prima, la più numerosa, 300 partecipanti arrivati da tutte le province lombarde e non solo.
Breve perlustrazione del percorso in compagnia, ai nuovi le piccole asperità del tracciato non sembrano insormontabili, ma in gara sarà diverso.Partenza controsole, praticamente alla cieca, 150 metri da brivido con qualche spintone di troppo ma dopo la prima curva tutto torna normale. Giamma vola via davanti, Michele e Giancarlo rimangono a centro gruppo seguiti a breve da Pierangelo, poi Gianni e Fabrizio nelle retrovie.
Tre giri da 2000 metri, con gli strappetti della parte centrale che diventano ad ogni passaggio più ostici ed il vento che un po' spinge e un po' frena.
Molto tifo sul percorso, l'impianto audio è potente e le voci degli speakers Gianni Mauri e Rosanna Massari ci informano di quanto siano lontanissimi i primi.
Invece il nostro Gianni alza bandiera bianca e si ritira, mentre Giamma è il primo di noi che taglia il traguardo, 24'08" il suo ottimo tempo.A seguire Michele 26'09", Giancarlo 26'36", Pierangelo 27'46" e dieselone Fabrizio 31'04". I commenti sono tutti positivi, bellissima corsa.
C'è il tempo di vedere la seconda batteria, uomini over 55 e donne, di fare il tifo per gli amici e le amiche in gara, poi si torna a casa per vedere le due batterie più importanti in televisione. Ma dal vivo era tutta un'altra cosa!
La nostra corsa nelle immagini di AndoCorri e Podisti.net
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Il filmato di Franco Rancati
se dopo 55 anni,ancora si corre e sempre con lo stesso entusiasmo,un motivo ci sarà...un atmosfera particolare e un tracciato semplice(ma duro)rendono questa corsa la regina dei dei cross!!!
RispondiEliminaCome sempre non capisco nulla di come si corre un cross, ma mi sembra un peccato non esserci. Mi piace il percorso compatto che dà la sensazione di essere sempre al centro della gara, oltre alla perfetta organizzazione, tipica di una grande competizione. Nel 2010 ero solo, nel 2011 eravamo in 4, quest'anno in 6: per il 2013 si accettano scommesse!
RispondiEliminaBella corsa, nonostante la partenza di massa che ha reso difficoltoso ingranare bene il ritmo, ma dopo il 1° giro tutto è filato liscio ed è stato tutto in rimonta, con un percorso molto tecnico nella parte del boschetto, ma anche veloce nei tratti all'interno del centro sportivo. Organizzazione all'altezza dell'evento, che merita effettivamente di essere tra i migliori 12 Cross al mondo, niente da invidiare con la 5 Mulini che si svolgerà prossimamente a pochi Km di distanza. Complimenti al Giamma che non si smentisce anche nei cross,a Michele che nonostante i suoi acciacchi non si fa fermare e sopratutto agli esordienti Pierangelo e Fabrizio, e un peccato per Gianni che non conclude la gara, ma almeno ci ha provato.
RispondiEliminaI cross sono gare veloci anche se duri sotto l'aspetto tecnico, e questo comporta una preparazione mirata, e sicuramente diversa dalle tradizionali tapasciate, comunque la stagione dei cross è ancora lunga e chi vorrà provare qualcosa di diverso...
Giancarlo
sabato ....?
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