lunedì 5 marzo 2012

03.03.2012, [4a Prova "Poker del Cross Novarese"] Cross di Castelletto Ticino (NO), di E. Chiappa

Succede che, in una notte di novembre cadendo per un malore contro l'armadio della camera da letto, rompo le ossa del naso ma raddrizzo il setto e il risultato è che ora respiro meglio oppure che, al lavoro, scendendo dal muletto incastro il piede da qualche parte, mi si gira il ginocchio di brutto, un male boia e..."gasp"... carriera finita... perbacco, anzi... no... mi sembra che adesso sia addirittura meglio e la gara lo dimostrerà. Cose certo simpaticamente contrarie alla logica lo riconosco ma... cosa sia accaduto nella testa dei partecipanti al cross qui ad Asseri resta un mistero. Già, perchè tutti ad un certo punto eravamo convinti che la gara si sviluppasse su un totale di due giri e mezzo ed invece i giri da fare erano tre e mazzo... forse la strana zona di partenza ha scombussolato le idee ma fatto sta che, dopo il primo giro pressochè di studio, tutti e dico tutti, al secondo passaggio hanno dato il là alla vera e propria battaglia sportiva tantè che alla fine, top runner compresi, sono letteralmente scoppiati e se la sono "trascinata" fino al traquardo in un'agognante stillicidio da "ossigeno precario" che ha reso ancor più divertente, o forse è meglio dire "rantorotolante" la bagarre in atto. L'ultimo deve averci messo addirittura più di un'ora tra un ansimando e l'altro. Anche il Pier, nel dubbio, ha fatto un giro in più ma il nostro lo sappiamo bene com'è fatto: "Par lù, la finis no li"... troppo comoda, e poi domani ha Piacenza... val bene un po' di riscaldamento votato alla questione... un mito... Rop da l'oltar muund. Bella gara però in un ambiente pratoso molto sconnesso e quindi affaticante, pieno di insidie tipo cumuletti di terra da talpa, fossette slogacaviglie e percorso intestinale nella zona dell'arrivo, il tutto condito da due tronchi uno da aggirare, se si voleva, l'altro invece del tipo "O lo salti o ci cadi"; e perchè non metterci fra le tante curve a gomito anche una bella da affrontare agganciandosi alla pianta per farla meglio ?... già... perchè no, ed infatti: "Tala chi" (eccola). L'inserimento poi di qualche gimcana in più nella zona dell'arrivo, ha contribuito non solo ad allungare il percorso ma a dare la sensazione di non arrivare mai alla fine nonostante ce l'hai lì a portata di mano. Bella gara quella del Pier sempre elegante e leggiadro nella sua corsa, un po' più appesantita la mia ma soddisfacente nella tenuta sia per quanto riguarda il fiato che il ginocchio ma forse (e giustamente) sto un po' pagando gli sforzi dello scorso anno ma alla fine il timbro baracchino è stato posto anche qui... in una bella cornice naturale premontana a ridosso del Lago Maggiore.
Ciaociao.
P.S.: Non chiedetemi di sbattere la testa da qualche parte... il cervello peggiora da solo.

...Enrico

Le Foto [a cura di Dario Antonini, antonini-foto.it]

2 commenti:

  1. Bravo Enrico, hai dato tanto quest'inverno, ricordati che adesso sei un M50!

    RispondiElimina
  2. Ciao Enrico !!!! e' sempre un grandissimo piacere leggere i tuoi articoli..... pieni di allegria !!! Bello bello bello il tuo modo di scrivere!!!!! ahh, volevo dirti che sabato ero quasi decisa a partecipare al cross, mi sarebbe tanto piaciuto..poi ho rinunciato pensando alla corsa del giorno dopo. Ma la prossima volta , impegni vari permettendo, non manchero' !!
    A presto
    Ciao Enrico

    RispondiElimina