L'entusiasmo e l'euforia
del pre gara non sono riusciti, purtroppo, a smuovere la mia poca convinzione,
sono partito pensando già a dove fermarmi per non compromettere la corsa
programmata per metà giugno, se mi permettete un consiglio NON FATELO MAI, se
non hai con te la testa ogni formica diventa un drago.
Mi sono ritrovato
al trentunesimo km. a pensare "questo dolorino al ginocchio mi può penalizzare
al Magraid" in un attimo ogni pensiero era volto al ritiro. Dopo mezzora
maledivo la riconsegna del chip, troppo tardi!
La rabbia è aumentata il giorno
dopo, vedere l'arrivo dopo circa diciannove ore
di atleti con il viso radioso e soddisfatto mi ha stroncato, non ho accettato di soffrire un pò per questa grossa soddisfazione, non mi riconosco in questo, non sono in pace con me stesso.
di atleti con il viso radioso e soddisfatto mi ha stroncato, non ho accettato di soffrire un pò per questa grossa soddisfazione, non mi riconosco in questo, non sono in pace con me stesso.
I miei compagni di viaggio invece sono stati fantastici, di Pier
non dico più niente, non si possono trovare le parole per quello che ha fatto e
per il modo in cui lo ha fatto, del Gianella non mi meraviglio, per lui trenta o
cento km. non fa differenza, ma dei quattro moschettieri Arlunesi?
Di
questi si può parlare, anzi si può osannare, vederli a mezzogiorno di domenica,
col viso ancora stanco, immensamente felici della loro avventura, contenti di
esser entrati "nella storia" ha reso immensamente felice anche me, unica
soddisfazione di questa trasferta Tosco-Romagnola, in fondo avevo ragione, la
cento si può fare, basta avere la giusta convinzione e voglia di
soffrire...Voglio sentire da ognuno di loro un commento dopo qualche giorno di
riposo, all'arrivo mi mandavano a quel paese per averli convinti a provarci,
anche se sono convinto che ognuno tenga per sè, con pudore, alcune sensazioni
provate in quelle quindici-sedici ore, se le volete scoprire il modo esiste...
ciao
Angelo Garavaglia
Angelo Garavaglia
Due numeri uno:
Giorgio Calcaterra e Pozzalik
Coraggio Angelo, la tua mancata conclusione di gara ha una motivazione ben spiegata. Non è certo questo che può sminuire il valore delle tue imprese e soprattutto dei tuoi valori di atleta e uomo! ;-) Alla next!!!
RispondiElimina100KM: IMPRESA TITANICA SOLO A PENSARCI...
RispondiEliminaIL MAGRAID E' DIETRO L'ANGOLO E LA TUA SAGGEZZA HA PREVALSO ALLA SPREGIUDICATEZZA DI CHI HA ESORDITO ALLA GRANDE.
HAI FATTO BENE A RISPARMIARTI, UN PROBLEMA GESTIBILE SE TROPPO TRASCURATO POTEVA TRASFORMARSI IN UN PROBLEMA BEN PEGGIORE.
ED ORA SOTTO CON LA POSITIVITA' PER AFFRONTARE CON NUOVA GRINTA UN'ALTRA IMPRESA TITANICA. CREDICI -FORZA ANGELO -
IVANO
Grande Angelo ti vogliamo bene!
RispondiEliminaFabrizio
Grazie Angelo, credo che il tuo ritiro sia stato piu difficile della nostra gara Ciao
RispondiEliminaPier
E' scuola anche sapersi dare un limite, fermarsi in tempo, prima che la gomma a terra danneggi il cerchione.
RispondiEliminaE poi l'anno prossimo la faranno ancora ... ciao Angelo!
Leggere la tua sofferenza per non essere arrivato al traguardo mi rattrista davvero... in compenso hai tutta la mia stima. In due giorni ho avuto modo di conoscerti meglio e di apprezzare la tua umiltà e la tua grandezza. Grazie per tutto e alla prossima allora....
RispondiEliminaRicevere tanti complimenti... quasi quasi alla prossima mi ritiro ancora! Grazie raga, il morale è in rapida risalita... il magraid incombe! Valerio alla prossima, penso verso la fine di maggio 2013, voglio te e tutta la compagnia! Fra qualche anno ci andiamo in pulmann... Ve lo ripeto SIETE STATI GRANDI. Angelo.
RispondiElimina...potrei festeggiare i 2 volte 25 anni con una 2 volte 50km??.. ;-) ..ma come dice bene Angelo è la testa che ci vuole, e la mia è ancora da 15n!! ;-))
RispondiEliminail campione,si vede sopratutto quando bisogna prendere decisioni importanti,tu l'hai fatto,tanti altri sarebbero andati avanti,sbagliando!!!il tuoracconto è stato chiaro e personalmente,ne farò tesoro in futuro!!!gazie angelo!!!n.b. io sono uno di quelli che avrei sbagliato!!!
RispondiEliminaciao angelo, qualche giorno è passato, ed i dolori anche...
RispondiEliminapensare di rifarla un'altranno direi di no,però l'idea di replicare con qualcos'altro di estremo quello si...
la sfida con se stessi e con i propri limiti è entusiasmante.
Però sicuramente dopo che l'hai provata tu.... i tuoi consigli mi hanno e ci hanno aiutato a portarla a termine. Anch'io se all'80 esimo km avessi continuato a "tentare" di correre, mi sarei distrutto il ginocchio, invece memore del tuo briefing ho camminato e concluso meno malconcio che alla maratona di milano...
grazie........ e alla prossima sfida...
Cominciamo con il dire che di 100 del Passatore ne hai già fatte e finite (non ricordo quante ...). Certo, fa sempre un po' male quando non si raggiunge l'obiettivo, ma anch'io mi unisco al pensiero di Giamma: bisogna avere la testa per andare avanti, ma anche per fermarsi. Sei stato grandissimo anche in questo, come sempre, come sai fare. Oltretutto sei stato "condottiero": puoi vederla anche così, visto che hai portato al traguardo 4 persone è come se hai fatto una 400 k .... Ciaooo ...
RispondiEliminaTi ringrazio, come ringrazio anche tutti delle belle parole, però non voglio meriti che non ho, come ho già risposto anche a Fabrizio il merito di essere arrivati al traguardo è tutto loro e della loro caparbietà. Angelo
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