Marcia di Primavera o Primavera marcia? Dopo un paio di giorni di caldo ecco che le nuvole tornano ad impossessarsi del cielo e a riversare acqua. Le campagne cominciano a non averne più bisogno e anche noi runners ne faremmo volentieri a meno. Ma a Besate non si può rinunciare e perciò ci mettiamo tutti in macchina, come sempre di buon'ora, attrezzati per difenderci dal freddo e dalla pioggia.
C'è fermento in via Pisani davanti all'Oratorio, i tavoli della FIASP, quelli del Comitato Marce Pavia, quello delle iscrizioni singoli che quest'anno è caratterizzato da lunghe file a causa dei nuovi regolamenti, e intorno tutto il bel mondo podistico della zona.
Fabio e Mauro hanno già iniziato la distribuzione dei cartellini, oggi 56, la richiesta di puntualità alla partenza sembra essere stata accolta da tutti, è un segno di rispetto. Dopo i saluti iniziano a formarsi i gruppetti, i primi a mettersi in movimento sono i marciatori, poi a poco a poco gli altri.
Partiamo in un bel gruppone comprendente i prossimi partecipanti al Passatore (quindi destinazione 21k, io devo farne di meno ma a ritmo più alto) dove la goliardia la fa da padrona, dove od ogni passo piove la battutaccia. Una sosta per un paio di foto mi fa perdere la compagnia di Miky e Bruno ma mi fa trovare quella di Valentina, grande maratoneta OVAT, con cui condividerò tutti i quasi 15k ad un ritmo ben superiore a quello previsto, oltre ad un sacco di discorsi. Che bello il percorso, sono posti già visti tante volte, eppure non ci si stanca di apprezzarne la bellezza, anche con una pioggia che in certi momenti si fa insistente e fastidiosa. Piacevole invece è incontrare le persone amiche, il trio Lella, Patrizia, Marcellina, poi la Claudia assorta nella sua musica, l'inconfondibile mole del Compa e tanti altri con cui è piacevole scambiare un saluto o una battuta. All'arrivo piove forte, vorrei tornare indietro a defaticare, a fare altre foto, ma rinuncio, non è la gionata adatta.
Il tavolo del ristoro è piccolo però una volta tanto l'accesso avviene ordinatamente, con una fila molto british! E' il momento delle premiazioni dei gruppi, il quarto posto è per QDBV, ci spettano quattro bottiglie di vino, un salame, una medaglietta e un "bel tocc de zöla": ci sacrificheremo una volta di più per non lasciarli scadere!
C'è fermento in via Pisani davanti all'Oratorio, i tavoli della FIASP, quelli del Comitato Marce Pavia, quello delle iscrizioni singoli che quest'anno è caratterizzato da lunghe file a causa dei nuovi regolamenti, e intorno tutto il bel mondo podistico della zona.
Fabio e Mauro hanno già iniziato la distribuzione dei cartellini, oggi 56, la richiesta di puntualità alla partenza sembra essere stata accolta da tutti, è un segno di rispetto. Dopo i saluti iniziano a formarsi i gruppetti, i primi a mettersi in movimento sono i marciatori, poi a poco a poco gli altri.
Partiamo in un bel gruppone comprendente i prossimi partecipanti al Passatore (quindi destinazione 21k, io devo farne di meno ma a ritmo più alto) dove la goliardia la fa da padrona, dove od ogni passo piove la battutaccia. Una sosta per un paio di foto mi fa perdere la compagnia di Miky e Bruno ma mi fa trovare quella di Valentina, grande maratoneta OVAT, con cui condividerò tutti i quasi 15k ad un ritmo ben superiore a quello previsto, oltre ad un sacco di discorsi. Che bello il percorso, sono posti già visti tante volte, eppure non ci si stanca di apprezzarne la bellezza, anche con una pioggia che in certi momenti si fa insistente e fastidiosa. Piacevole invece è incontrare le persone amiche, il trio Lella, Patrizia, Marcellina, poi la Claudia assorta nella sua musica, l'inconfondibile mole del Compa e tanti altri con cui è piacevole scambiare un saluto o una battuta. All'arrivo piove forte, vorrei tornare indietro a defaticare, a fare altre foto, ma rinuncio, non è la gionata adatta.
Il tavolo del ristoro è piccolo però una volta tanto l'accesso avviene ordinatamente, con una fila molto british! E' il momento delle premiazioni dei gruppi, il quarto posto è per QDBV, ci spettano quattro bottiglie di vino, un salame, una medaglietta e un "bel tocc de zöla": ci sacrificheremo una volta di più per non lasciarli scadere!
Michele Romanini
E' stata la mia prima uscita a Besate,e devo dire che tra tutte quelle che ho fatto sino ad ora è stata in assoluto la prima classificata! e sopratutto mi ha dato modo di conoscere il mitico Tino
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