domenica 2 settembre 2012

02.09.2012, Novara, 2a StraNovara, di L. Colombo

La scelta di andare, questa mattina, a correre la seconda edizione della StraNovara è stata premiata. Non solo dal tempo, cioè dalle condizioni atmosferiche: prevista pioggia, la temperatura si è aggirata attorno ai 18° gradi, l'ideale per correre; ma anche dal cronometro.
Rientro da una settimana passata in montagna e con essa diversi allenamenti in salita e in sentieri tortuosi (non asfaltati); la settimana del contro-esodo ha aiutato, poiché il gran caldo già si stava affievolendo, così anche gli ultimi giorni sono stati ricchi di chilometri. Tutto ciò il preludio, dicevo, a questa mattina. In accordo con Matteo Massara, recuperato al "Corallo" di Mesero, e con Livio Della Vedova con il quale il ritrovo era fissato al "Garden Center" a Magenta, ci si reca a Novara per il primo vero lungo della seconda parte di stagione.
Raro sentire parlare, a meno di Mezze imminenti o trascorse (il pensiero non può che andare alla Night Run dei Tre Comuni a Trecate dello scorso 3 settembre 2011), di un lungo di 14,5 km il 2 settembre... ma tant'è. L'intenzione è come al solito quella di "allungare", cioè di fare un lungo-lento in preparazione alle Mezze invernali: ciò che l'esito dirà sarà in verità l'opposto, poiché la prova di quest'oggi è stata realmente agonistica.
Griffata 'Fidal', la manifestazione vede alla partenza, tra gli altri, il top runner Alessandro Brustia, colui che porterà a termine per primo il tragitto, solo poche ore prima (quattordici!) protagonista (5a posizione assoluta) della Mezza di Trecate.
Benevolo, si diceva, il cronometro: non vi era la pretesa del "tempo" (ancora lui, questo benedetto), piuttosto l'auspicio di fare bene e di non farsi male alla prima uscita ufficiale dopo le ferie, considerata la lunga distanza con la quale in rari casi vado d'accordo. In realtà concluderò i 14 km e 850 metri segnalati dal gps in 1 ora, 5 minuti e 55 secondi (4'26''/km), facendo segnalare solo gli ultimi 5 km alla media costante di 4'00''/km.
Concludendo, nota doverosa sul percorso: intrigante e piacevole, completamente cittadino e costruito  negli zig-zag delle vie del centro storico, che si attraversa solo per la volata dei 500 metri finali. Intrigante anche perché dal 10° km al termine si susseguono tre cavalcavia, quasi consecutivi, ed immediatamente tre sottopassaggi, con tanto di scalinate in discesa e salita. Questo senz'altro aiuta il fiato, un po' meno le articolazioni già doloranti...
Sola nota dolente della giornata, la 38^ posizione assoluta su circa 460 partecipanti e la 5^ di categoria su 28 presenti, il che giustificherebbe un premio assegnato per la fascia TM (premiavano i primi sei di ogni categoria)... non per l'organizzazione, che ha inspiegabilmente bypassato proprio la mia categoria di appartenenza. Sarà per la prossima, forse...

Lamberto Colombo

Il servizio fotografico, a cura di Dario Antonini [Antonini-foto.it]

2 commenti:

  1. ...Enrico.08/09/12, 21:54

    Ormai anche il nostro Lamberto si sta pian piano "novarizzando" varcando spesso e volentieri il Rubicone di casa nostra, il Ticino. Eee... da quelle parti a volte fanno così: o si dimenticano di premiare o ti mettono il timbro sul braccio come accadde a me a Bolzano Novarese... dettagli organizzativi.
    ...Enrico.

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  2. Peccato Lamby! Forse TM significava Ti Menzioniamo e basta?
    Comunque sei andato forte nonostante tutti i tuoi malanni, bravo!

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