28.10.2012 Milano - 10° Trofeo Montestella di M.Romanini

Solo 10 km. In questo mondo podistico sempre più orientato verso le distanze ultra, c'è ancora un gruppo di runners che si dedica a correre per soli 10mila metri. Per di più su un percorso piatto, a dispetto della denominazione della gara. 

Trofeo Montestella 2012, Memorial Cristina Lena,  decima edizione con il record di quasi 1400 partecipanti, ma cinque, solo cinque, sono soci di Quelli della Via Baracca. Dopo una nottata di pioggia, alleggerita solo dal ritorno all'ora solare che ci regala un po' di riposo extra, alle 8 davanti a casa di Giamma splende un magnifico sole.

Completano la spedizione Giancarlo, Ivano e il redivivo Massimo Carpi.  Arrivati a Lampugnano troviamo libero solo il parcheggio ATM, quello della scuola che funge da centro logistico è già strapieno.

All'interno tutto è organizzato con cura, con l'esperienza di chi corre e sa come si gestiscono i vari servizi. 

Tante e ben segnalate le file per il ritiro pettorali, tante e ben segnalate le file per il deposito borse, tanto spazio per potersi cambiare al coperto, dato
che la temperatura esterna è quasi invernale.

Nonostante ciò azzardo un abbigliamento estivo, non sono venuto a fare una passeggiata ma a testare la preparazione per la mezza di Ravenna, con l'obbiettivo segreto di stare sotto i 40 minuti.

Ci riscaldiamo in compagnia mentre in cielo fanno capolino grosse nuvole nere, per nulla rassicuranti. Quando ci portiamo in zona partenza c'è già un muro di atleti in postazione. Mentre Gianca e Giamma riescono a scivolare in avanti, io, Ivano e Massimo rimaniamo invischiati nella massa così da avere qualche impedimento nei primi 500 metri di gara. 

Dalla scorsa edizione il percorso è stato cambiato: non ci sono più i lunghi e dritti vialoni tipici del quartiere Gallaratese, i 5km centrali si corrono all'interno del Parco di Trenno, seguendo vialetti stretti e tortuosi ma asfaltati.  Per chi guarda deve essere spettacolare osservare il lunghissimo serpentone multicolore che sfreccia tra le piante ormai in veste autunnale.  Per chi corre l'obbligo è guardare solo davanti, dato che si è corpo a corpo. 

E' ammesso solo guardare l'orologio. Il mio, al sesto km, decide di prendersi una pausa: si spegne e poi si riaccende resettato diventando un accessorio inutile.

Per quasi metà gara non ho riferimenti su cosa sto facendo, sono come un cecchino senza mirino, come un sommelier raffreddato. Però riesco a pensare, e penso a quanta fatica si può fare in soli 10 km se li si corre come sto facendo, sempre in spinta, col motore a pieni giri e un obbiettivo da raggiungere che ti sprona a non mollare anche quando i muscoli cominciano ad affaticarsi. L'ultimo cartello kilometrico che incontro ha scritto 9, una cifra sola, niente di ultra, ma arrivare fin qui non è stata una passeggiata.

Il cronometro sulla linea d'arrivo mi conferma che sono sotto i 40 minuti, muro che pensavo di non riuscire più a battere.  Giamma è già arrivato con il suo nuovo PB, l'ennesimo di questa stagione. A seguire Giancarlo, finalmente ritornato su livelli che gli competono, Massimo e Ivano anche loro con il PB. Chissà con il vecchio percorso, più veloce, cosa avremmo combinato. 

Un saluto ed una foto con Andrea Gornati, la persona che ha riacceso stimoli che si erano assopiti, che ha ridato un senso alle mie uscite infrasettimanali. 

Tra noi cinque solo sorrisi, solo volti soddisfatti e non disfatti mentre ci rechiamo a ritirare un signor pacco gara, fatto di poca carta e tanta sostanza, per soli 10 euro. 

Mentre torniamo al parcheggio inizia a piovere e tira un vento gelido: siamo stati davvero fortunati.

Bravissimi quelli del G.S. Montestella, davvero una manifestazione perfetta.

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