martedì 2 ottobre 2012

30.09.2012 Rho, 25a Strarhodense, di M. Romanini

Dopo due domeniche "buche" si ritorna a fare gruppo, tutti insieme appassionatamente ci ritroviamo a Rho pronti a fare il nostro dovere di podisti ma solo dopo aver ritirato il cartellino dalle capienti mani di Fabio.
E' un piacere ritrovarsi in tanti a colorare di bianco rosso la zona di partenza che alla Strarhodense è molto grande e accessoriata perfino di una zona massaggi. Quasi 1700 i cartellini venduti, oltre 50 i gruppi presenti.
Dopo la classica foto di squadra si parte a gruppetti omogenei per passo e distanza. Clima perfetto, nè caldo nè freddo, che consente a molti di affrontare il percorso più lungo, quello da 21km. Parto in compagnia di Cesare, Claudia e Luciano che stanno preparando la maratona di Torino e di Bruno che invece correrà la mezza di Ravenna.
Ci accorgiamo subito che il percorso è cambiato, ci viene tolta una brutta parte di zona industriale in cambio di piste ciclopedonali vecchie e nuove. 
Con Cesare non ci si annoia certo, è proverbiale la sua capacità di trovare
argomenti di conversazione. Il ritmo tranquillo mi consente di fare qualche foto, raggiungiamo Oriana e Giusi e quindi, dopo qualche km in compagnia di Bruno, arriva il momento di aumentare il passo. 
Il percorso è immerso nel verde, perdo completamente l'orientamento e devo chiedere ad un addetto al traffico per sapere che siamo a Vighignolo. Da lì è un lungo rettilineo che costeggia il canale scolmatore, mancano 4 km che devo correre a ritmo crescente. Ci riesco, le gambe rispondono bene anche dopo 80 minuti di corsa, ottimo allenamento in vista della Mezza di Senago. 

Dopo il traguardo mi fermo ad aspettare gli altri per fare qualche foto. Eugenio, di servizio al tavolo FIASP, ritira il premio di gruppo: cesto, vino e dolci. A poco a poco arrivano tutti, compreso Fabio che, con il supporto di Sara e Valter, dopo quasi due anni riesce a completare un percorso da 21km.
Giudizio positivo sulla manifestazione: come sempre abbondante la borsa gastronomica, ricco il ristoro finale, bello il percorso nella parte centrale mentre da evitare se possibile in futuro lo "scontro frontale" tra i partecipanti alla gara competitiva lanciati in senso contrario rispetto alla massa di noi tapascioni.
Domenica si rifà gruppo a Sedriano, vietato mancare!

Mike

Qualche FOTO

4 commenti:

  1. Come disse il saggio Catalano: "per un Gruppo non c'è cosa migliore che FARE GRUPPO!!!" ;-))

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    1. chissà se il giovane Lamberto conosce questo filosofo ...

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  2. A Sedriano un "più saggio" 13 km, ma in bocca al lupo a Tina che si darà alla sua prima Mezza!
    Per lei, President, sempre un allenamento superiore alla media dei comuni mortali... ;-)

    Lamberto

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  3. Lamby, l'importante è che il 13k non sia solo "più saggio" ma anche "più tirato", basta chiacchiere con l'amico Matteo! ;-)

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