11.11.2012, Castellengo di Cossato (BI), Ysangarda Trail, di E. Chiappa

L'Ysangarda Trail è probabilmente uno dei più suggestivi trail del biellese ma ammetto che parlo per sentito dire. Di certo c'è che il maltempo che ci ha aggredito in questi ultimi giorni lo ha reso durissimo quanto affascinante specie per ciò che riguarda i percorsi da 18 e 30 km, là dove si sono cimentati gli inarrestabili diavolacci Sara, Walter e Pier svolazzati fin qui dove ad aspettarli sul posto c'era già "l'angelo custode" Enrico che poi si cimenterà sul più tranquillo e pianeggiante percorso dei 10 km  anch'esso ricco di scorci suggestivi che hanno il loro punto forte nelle vicinanze delle rapide... va beh dai... rapidelle del torrente Cervo con spettacolare vista sulle colline circostanti avvolte da nuvole temporalesche quasi a simboleggiare l'infernale ambiente dove i "nostri" si sono addentrati.  Già, angelo custode... si perchè il percorso breve sembra sia stato studiato proprio come se si volesse far si che chi lo percorre sia una specie di osservatore da fuori di quello che là dentro... sulle colline solo i diavoli possono affrontare la fatica del fango e credo che le condizioni di ieri li abbia davvero messi a dura prova... quasi fosse una pena infernale da espiare.  Si parte a scaglioni dall'Agriturismo Aurora (sarebbe bello andarci a mangiare) e dopo una lunga discesa mai ripida si sale subito verso il castello dove è posto l'arrivo per poi ridiscendere e proseguire ognuno verso i propri percorsi. Il 10 km come già detto è totalmente pianeggiante e pieno di prati verdissimi, attraversa boschi di vegetazione rada dove spesso si intravedono cascinali e case rurali sperdute qua e là. 

La vista sulle colline è incantevole, le nuvole fanno il resto. Siamo in pochi tanto che per non rischiare di arrivare a premio mi aggiungo ad un gruppetto che per lo più cammina (dovrò imparare soprattutto questo ormai) col quale nasce subito una comunella profonda, piena di tanti racconti trailistici da capogiro... chiaro che sono un pesce fuori dall'acqua. Si prosegue fra secchiate di pioggia alternati a tentativi andati a vuoto di usare solo i bicchieri ma pian piano si torna nella zona dell'arrivo, ricordate... posto sul cucuzzolo del castello... il giusto strappo finale per una mattinata da ricordare a lungo. E... i diavolacci ? Credo ce l'abbiano fatta... ci racconteranno della loro infernale ma certamente entusiasmante impresa.

...Enrico

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