17.03.2013 - Maratona di Roma di V. Quinteri

Per un disguido "postale" pubblichiamo in ritardo il commento di Valerio sull'ultima Maratona di Roma. Chiediamo scusa a Valerio,  per fortuna il racconto di un bel viaggio non ha scadenza.

Dopo le emozioni vissute alla " 100 KM DEL PASSATORE" devo ammettere che partire sotto il Colosseo con la musica del "IL GLADIATORE" è un'altra di quelle emozioni che mi ricorderò per sempre.

Siamo partiti di buon ora sabato con ITALO. Alla stazione di Milano c'eravamo io, Fabrizio, Gianni e Pier con le rispettive famiglie. Un bel gruppetto numeroso e rumoroso. Dopo un viaggio gradevole e piacevole siamo arrivati in albergo dove abbiamo posato le valigie. Decidiamo subito di andare all'Eur per ritirare i pettorali al Maratona Village dove passiamo un paio di orette e ci godiamo l'unico sole di tutta la tre giorni romana.

Dopo una bella spaghettata cacio e pepe e una toccata e fuga al Colosseo rientriamo in albergo e, per stare un pò tranquilli in vista della gara dell'indomani, optiamo per una spaghettata nelle vicinanze in compagnia di Renato e di Ale (il fratello di Gianni).

Nell'assegnazione delle camere il Fabri è il più fortunato: a lui spetta la camera dei "sette nani" (anche se loro sono solo in quattro...).  Infatti in una camera da due - non si sa come - sono riusciti ad infilarci quattro brandine...il risultato finale era che non si vedeva nemmeno il pavimento. Questo è stato l'aneddoto più ricorrente durante  il soggiorno e sul quale abbiamo riso parecchio.

Il mattino sveglia presto, colazione abbondante e alle otto partenza per il Colosseo. Qui troviamo Ale e Renato. Non riusciamo invece a vederci con Samatha. Tutto fila liscio e anche se siamo in quasi 15.000 i camions sono ben organizzati e ci si cambia senza problemi. Non fa caldo...anzi per essere a Roma il 17 marzo e optare per una maglia a manica lunga è tutto dire!!!!

Ci dividiamo per incanalarci senza nessun problema e puntualissimi alle 9.30 si parte. La partenza è a tutto volume con la musica del Gladiatore. Roba da pelle d'oca. Tutti che applaudono, alzano le braccia e urlano. Solo questo vale il prezzo del biglietto. La folla è numerosissima e tutta entusiasta. Numerosissimi gli stranieri in gara e fuori. Il tifo degli Spagnoli è il più bello e il più numeroso. A tal proposito dovremmo davvero imparare da loro. Erano presenti su tutto il percorso e incitavano tutti indistintamente. Complimenti veramente!

Elencare i punti che attraversa la Maratona sarebbe davvero lungo. Dico solo che per uno straniero è una occasione davvero unica e irripetibile di poter toccare così tanti luoghi carichi di storia e significati in una volta sola. Le nostre famiglie ci seguono in ordine sparso su tutto il percorso e trovarli ci è stato di grande aiuto e conforto.

Personalmente avere avuto il supporto delle mie tre donne in Piazza Navona mi ha dato una carica nel momento più duro. 

Mi avevano detto che la Maratona di Roma non era dura...devo dire invece che è stata veramente impegnativa. Complice il freddo e il vento, i sampietrini e il fatto che Roma è situata sui sette colli ...sta di fatto che siamo arrivati tutti alla fine belli provati. Io fino ai 21 viaggiavo poco dietro il palloncini delle 3.30 poi i crampi hanno fatto il resto.

Ho chiuso  in 3.55. Grandi tempi, invece,  per Pier e Renato che hanno fatto il loro PB. Sam mi ha sorpassato (senza vedermi ) a 2 km dall'arrivo chiudendo in 3.52. Ottimo esordio per il fratello di Gianni e chiusura sopra le 4 ore per Gianni e Fabri anche loro con problemi di crampi.

Unica pecca che ha condizionato la tre giorni romana: il tempo. Non è stato davvero clemente e un week end soleggiato sicuramente avrebbe dato un tocco diverso ad una città che nonostante la partita di Rugby e il primo Angelus del Papa ha saputo accogliere tutti noi in maniera impeccabile. 

Valerio  
 

I tempi:

CERIANI PIERANGELO 3.36.54

FUSAR POLI RENATO 3.37.16

CIBIN SAMANTHA 3.52.51

QUINTERI VALERIO 3.55.44

ABELA GIANNI 4.22.08 

CAPROTTI FABRIZIO 4.29.28