martedì 9 aprile 2013

07.04.2013 Milano City Marathon Relay di M. Romanini

Per il terzo anno consecutivo ho partecipato alla Maratona di Milano a staffette, ancora una volta per Abbraccio Onlus che ho avuto la fortuna di conoscere due anni fa. Un'associazione piccola, che ogni volta in questa occasione si trasforma in un gigante sotto la spinta dell'instancabile factotum Simona e dei tanti amici e collaboratori di Abbraccio disponibili e pronti a tutto.

E' stata una giornata indimenticabile iniziata presto a Molino Dorino, punto di ritrovo del team Tutto in un abbraccio formato da me, Anna, Flavio e dall'amico varesotto Michele Vignati.   
La maratona a staffetta, un modo differente di vivere i mitici 42km, dove la prestazione individuale viene messa in secondo piano, dietro alla solidarietà di squadra che a sua volta diventa parte di un complesso più grande che è quello della Onlus di riferimento inserita nel grande progetto del Charity Programm. 128 le associazioni no-profit presenti, 1964 le staffette classificate, quasi 8mila runners impegnati, numeri importanti.  

Ci siamo divertiti, applaudendo dapprima la partenza dei nostri amici baracchini impegnati singolarmente per poi diventare anche noi protagonisti.  
In prima frazione Michele Vignati, con Laura Zubiani per Priscilla  e Carlo Pirovano per Abbraccio 15 mentre Massimino in versione "portaborse" pedala per Milano con uno spettacolare carrettino colorato.  Al cambio in zona S.Siro Michele mi passa il chip mentre Emiliano lo riceve da Laura. Dieci km senza pressione, godendo del silenzio di una città senza traffico e del tifo di qualche amico incontrato a bordo strada.   
In realtà dopo qualche km ho premuto sull'acceleratore, la fatica come tributo da offrire alla causa

Davanti alla Stazione Centrale il cambio con Flavio e un breve tratto in metrò fino al Castello, non in tempo per veder l'arrivo di Giamma ma per unirsi al Fans Club sotto il mitico striscione "Ossona c'è" e tifare per tutti gli altri maratoneti, compresa Anna la nostra ultima frazionista.  Poi l'attesa di Simona e Niccolò, i capitani del team Abbraccio, cui si siamo aggregati per correre insieme gli ultimi 500 metri e fare un gioioso arrivo in massa con gran parte degli staffettisti Abbraccio, uno spettacolo unico ed emozionante!

Un grande ristoro al Parco Sempione offerto dall'associazione ha concluso la giornata finalmente primaverile. 
Grazie ai miei splendidi compagni di squadra, ai cugini di Priscilla, all'incredibile Simona e a tutto lo staff di Abbraccio. Onore alla grande fatica dei quasi 4mila maratoneti ricordando che anche la staffetta può lasciare in chi partecipa un ricordo indelebile.



Mike
 

 

1 commento:

  1. sicuramente indelebile!!
    COMPLIMENTI A TUTTI VOI!!!

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