Lungo il tragitto di strada da casa alla
piazza della Chiesa per il pullman trovo il solo bar Spinelli aperto per
un caffè,
è vero che son solo le 7 ma una volta la
mia Arluno era cmq + vissuta anche a quest'ora.
In piazza c'è già l'altro Spinelli, Bruno
(fratello di quello del bar;-)) con Pozzalik family e Kaprottik family
arriva subito. Anche il bus è in orario e allora via alla volta del Chianti!
E' una bella giornata di sole ed una nebbiolina ci dà il saluto dalle campagne lombarde.
E' una bella giornata di sole ed una nebbiolina ci dà il saluto dalle campagne lombarde.
Alla sosta in autogrill subito l'incrocio con Kapasso e quindi subito prime foto.
Siamo in leggero ritardo per il ristorante ma ciò non ci impedisce di gustarci la passeggiata dalle mura di Siena alla Piazza del Duomo dove dietro l'angolo c'è proprio la Trattoria del gusto il cui nome mai fu + azzeccato!! ;-)
La visita al Duomo e alla sempre incantevole Piazza del Campo sono il giusto digestivo, nonostante ciò la cena in Hotel non dà il giusto merito alla cuoca ancora per i postumi del “gustoso” pranzo.
Se il buongiorno si vede dal mattino, l’indomani ha inizio con una perla di saggezza di
Giux: "Quando uno ha scavato un solco, poi il solco diventa sempre + profondo!!!", all'altezza del saggio/esperto ultramaratoneta Angelo!
La giornata prosegue con le
visite alla caratteristica Radda & alle cantine del Castello d’Albola
con tanto di sostanziose degustazioni riempiono la mattinata.
Nel p.m.
la visita di Arezzo per le nostre cheerleaders, il ritiro dei pettorali
per i podisti e delle damigiane di Chianti per i buongustai! ;-) In serata
qualcuno riesce anche a partecipare alla S. Messa, ci sono anche interessanti
partite di calcio ma soprassediamo ;-)
Il post cena è caratterizzato dalle foto di rito&ringraziamento con lo staff dell’hotel per la piacevole accoglienza, da segnalare la tanto gradita “Eroica” torta, e dai preparativi per l’indomani.
Il post cena è caratterizzato dalle foto di rito&ringraziamento con lo staff dell’hotel per la piacevole accoglienza, da segnalare la tanto gradita “Eroica” torta, e dai preparativi per l’indomani.
Ed eccoci a “the race’s day”
Io, President, Walt ed Eugenio saliamo sulla navetta con le sacche dei ns compagni di staffetta, nell’ordine: Carletto, Kaprottik, Spinellik e la MITICA Oriana, per appostarci alla zona cambio 21k c.a. L’attesa è riempita da piacevoli ricordi su passate maratone… giunge così senza accorgerci il momento dei cambi, il primo staffettista ha un tempo impressionante poco meno dell’ora e trenta… ecco i nostri maratoneti: Pozzali, poco distante Giux e Luciano sotto o intorno alle 2h.
Io, President, Walt ed Eugenio saliamo sulla navetta con le sacche dei ns compagni di staffetta, nell’ordine: Carletto, Kaprottik, Spinellik e la MITICA Oriana, per appostarci alla zona cambio 21k c.a. L’attesa è riempita da piacevoli ricordi su passate maratone… giunge così senza accorgerci il momento dei cambi, il primo staffettista ha un tempo impressionante poco meno dell’ora e trenta… ecco i nostri maratoneti: Pozzali, poco distante Giux e Luciano sotto o intorno alle 2h.
Tocca a noi: i primi ad arrivare Kaprottik+Spinellik appaiati
poco + d 2h mentre aspetto Carlo la gradita sorpresa del transito di un
mio collega che si cimenta alla sua I^ Marathon, forse un po’ troppo tosta
x esser la I^ visto che chiuderà in quasi 5h40’ per crampi, ma eccolo
il mio mitico compagno Carletto, 2h 12’ c.a, parto tranquillo ma con l’intenzione
di raggiungere x stare un po’ in compagnia del mio collega. Intenzione
vana visto che non mi ero accorto che si era fermato con gli amici al ristoro
dei 21k.
Sapevo che il ns. inizio prevedeva subito 5/6k di salita seppur “pedalabile” ma non essendomi riscaldato avverto un po’ d’indolenzimento ai muscoli tibiali (parte la versione Lambert ;-) ), dolore che infatti passa subito dopo il riscaldamento che si trasferisce ad un’ indolenzimento del solito tendine d’ achille sx ma che ormai ho imparato a ben gestire.
Acciacchi minimali che come spesso capita svaniscono d’incanto e lasciano spazio a una panoramica quanto veloce discesa (con tutta la fatica fatta a salire non metto certo freno alle gambe;-)
Sapevo che il ns. inizio prevedeva subito 5/6k di salita seppur “pedalabile” ma non essendomi riscaldato avverto un po’ d’indolenzimento ai muscoli tibiali (parte la versione Lambert ;-) ), dolore che infatti passa subito dopo il riscaldamento che si trasferisce ad un’ indolenzimento del solito tendine d’ achille sx ma che ormai ho imparato a ben gestire.
Acciacchi minimali che come spesso capita svaniscono d’incanto e lasciano spazio a una panoramica quanto veloce discesa (con tutta la fatica fatta a salire non metto certo freno alle gambe;-)
Nella tratta comune al percorso dei 65k mi sorpassa l’auto apripista
col I°, che spettacolo, che passo, che invidia ma mi accontento della mia
discreta condizione.
Prima della successiva e + dura salita passo il “grande” Ciano, lo trovo bene intento a chiacchiere con un compagno di maratona. Così come raggiungerò Walter nella terza ed ultima salita. Facciamo la conseguente discesa ad un ritmo veramente interessante, tant’è che superiamo un considerevole numero di con concorrenti. Lui è reduce dal Trail della domenica prima e sulle ultime salitelle prima di Gaiole non se la sente di correre e le fa camminando, è li che accumulo un po’ di vantaggio.
Prima della successiva e + dura salita passo il “grande” Ciano, lo trovo bene intento a chiacchiere con un compagno di maratona. Così come raggiungerò Walter nella terza ed ultima salita. Facciamo la conseguente discesa ad un ritmo veramente interessante, tant’è che superiamo un considerevole numero di con concorrenti. Lui è reduce dal Trail della domenica prima e sulle ultime salitelle prima di Gaiole non se la sente di correre e le fa camminando, è li che accumulo un po’ di vantaggio.
Mike velocissimo nella sua II^ fraz. di staffetta è il
I° a tagliare il traguardo di noi "baracchini", seguito dalla
coppia di maratoneti Pier & Giux.
Prima dell’ultima discesa raggiungo
Roberta che sarà poi la III^ maratoneta al traguardo. Facciamo un pezzo
insieme sino a che trovo la mitica accoglienza del Fab1 col megafono, Gaia
& Miriana con lo striscione che ci accompagneranno ad 1 ad 1 con l’immancabile
striscione e tutto il resto degli amici del gruppo disseminati lungo gli
ultimi metri: EMOZIONI!!!
Il tempo di consegnare il cip e salutare qualche
baracchino ed ecco Walt, give-me five e doccia. Arrivano i mitici Porrati,
il grande Ciano e l'utramaratoneta Roberto!!
Ristoro (ottimo!!) e rientro, si torna all'inizio del racconto con un'Arluno ancora deserta, stavolta in orario serale (21.30), una volta eri + vissuta mio caro paesello. Si torna al quotidiano ma dopo un EROICO Ponte da …SOGNO!!!
SEMPRE COSI’!!! AVANTI BARACCHINI!!! ;-)
Ristoro (ottimo!!) e rientro, si torna all'inizio del racconto con un'Arluno ancora deserta, stavolta in orario serale (21.30), una volta eri + vissuta mio caro paesello. Si torna al quotidiano ma dopo un EROICO Ponte da …SOGNO!!!
SEMPRE COSI’!!! AVANTI BARACCHINI!!! ;-)
Flj the glide
Felice di far parte di un gruppo fantastico
RispondiEliminaViva quelli della via baracca!
Fabrizio
Ottimo, Flavio, hai raccontato benissimo questi tre giorni e hai reso pienamente l'atmosfera, cosa aggiungere? peccato eravamo pochini, il ponte dedicato ai defunti ha limitato le presenze. Sul risultato sportivo grande sorpresa! Nonostante il terreno molto tecnico tutti sono andati benone, vuoi vedere che la "sovralimentazione" cui ci siamo sottoposti, molto volentieri, nei giorni precedenti la gara ha aiutato? Per il resto solo conferme, siamo un gruppo ben assortito, ci facciamo prendere in giro a vicenda e siamo sempre più amici, le difficoltà le superiamo con una battuta e la macchia rossa dei Baracchini si fa sempre notare... Per la cronaca il mio amico Luciano Magi di Siena ha concluso il percorso da sessantacinque km. in meno di nove ore e mi incarica di salutarvi tutti con un "abbraccio"...angelo.
RispondiEliminaGrande Flj ...e batti un 5 !!!!
RispondiElimina