mercoledì 7 gennaio 2015

Martedì 06.01.2015 - S.Giorgio su Legnano (MI) - 58° CAMPACCIO di M. Marino

Martedì 06.01.2015: il mondo dell'atletica leggera accende i riflettori su San Giorgio su Legnano e sull'Unione Sportiva Sangiorgese, la società organizzatrice della 58a edizione del “Campaccio”, definito all'inglese: cross country.
Sì perchè, leggendone un po' la storia, scopro che il binomio Campaccio-cross country è perfetto: è proprio nei paesi anglosassoni che, tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, sono nati i primi cross, le corse “attraverso la campagna”.
E mentre la “Cinque Mulini” della vicina San Vittore Olona era già diventata famosa, i consiglieri della Sangiorgese (nata nel 1908) in una sera sul finire del 1956 si ritrovarono a discutere sull'offerta di uno di loro: Ezio Lombardi, che voleva mettere a disposizione della società un suo campo che aveva le caratteristiche proprie di quei classici campi anglosassoni.
Fu così che il 10 Marzo 1957 il “Campasc” (che in dialetto locale vuol dire campo “accidentato”) rinasce con una nuova vita.
I primi concorrenti furono 25 ma nel corso degli anni questo “campaccio” ha conosciuto tanti atleti olimpici, italiani ed internazionali, ma anche e soprattutto la “sua gente”, che di anno in anno sempre più numerosa arriva per conoscerlo: come ho fatto io martedì mattina.
Non era forse nella sua “veste” migliore, visto che pozzanghere e fango non c'erano ma, nel giro di “presentazione” camminando in compagnia di Michele e degli amici dell'Atletica Vittuone già mi piaceva: a tratti “morbido” ed a tratti “ruvido”.
E mentre io, a tratti preoccupata ed a tratti sollevata, pensavo a come “onorare” la sua conoscenza già la prima batteria era schierata alla partenza.
Tifo per il grande Giamma e l'altrettanto grande Enrico, che già correvano tra il serpentone degli atleti che dovevano percorrere 3 giri, riscaldamento e tocca a noi: io e Michele: categoria seniores femminili + SM55 ed oltre, 235 su un totale di 1500 partecipanti per n. 2 giri da 2 km ciascuno.
Superati i primi metri, dove il rallentamento è d'obbligo per l”effetto imbuto”, quest'ultimo lo sento anche nelle gambe: non vanno mica tanto...ed il percorso è ancora tutto in piano…


La parte migliore e, se fossi stata più allenata, la più divertente sta per arrivare: due “strappetti” in salita che riesco ad affrontare bene, il secondo meglio visto che c'era spazio per approfittare della rincorsa in discesa al primo, poi curve, brevi rettilinei ed ancora curve e piani, che portano all'interno del campo sportivo.
Il primo giro è completato, passo il traguardo e sento lo speaker fare i complimenti a tutti noi passati con un tempo intorno ai 5min. al km... speriamo di tenere la media … forse ce la faccio visto che nella prima parte del secondo giro le sensazioni migliorano: riesco a correre più sciolta e, mentre rimango sguardo attentissimo al terreno e testa concentratissima nel resistere, sento qualche voce di incoraggiamento che per fortuna mi distrae, mi fa alzare la testa e sorridere.
Ed ormai mi sono distratta... diciamo così… nella seconda ed ultima parte il terreno diventa "pesantino", le gambe vanno dove vogliono, i due “strappetti” li affronto un po' annaspando, cerco di prendere come riferimento qualche altro atleta che più o meno ha il mio passo per cercare di "non perdere terreno”, siamo all'ultima curva prima del rettilineo di arrivo: accenno ad un allungo, mi viene sempre automatico sprintare alla fine, sempre ma non oggi: questo bellissimo incontro ha “lasciato il segno”.
Chiudo in 19' 29”: in generale non un granchè ma per me va benissimo così, sono contentissima di esserci stata anch'io sotto i riflettori... si perchè, anche se quelli veri si sono accesi nel pomeriggio per poi festeggiare Janet Kisa, Peres Jepchirchir e Betsy Saina in campo femminile e Dathan Ritzenhein, Andrea Lalli e Daniele Meucci in campo maschile, questo “campaccio” mentre lo percorri, incominci a conoscerlo, ti “fai portare” oppure "lo affronti" ti trasmette sensazioni veramente uniche.

Michela

Altre foto e commenti su http://andocorri.blogspot.it e su https://corriamotutti2010blog.wordpress.com
Fotografie e commento collaterale su UNTRAGUARDOPERTUTTI.


3 commenti:

  1. ...Enrico.08/01/15, 10:29

    Ora che hai toccato con... piede cos'è il cross, anche se da un lato l'avevi già fatto a Boffalora, speriamo di aver acquisito nel nostro gruppo una nuova "specialista" in questa "specialità" dell'atletica che ha un fascino tutto particolare e il bello è proprio quello di far fatica ogni volta in modo diverso ma che ogni volta ha un suo modo di essere ricordato. Ti ho vista bene mentre correvi, concentrata al punto giusto e alla fine è arrivata una bella prestazione. Splendido e ricco di storia il commento ma ora... la 5 mulini: è più semplice ed anche lei tutta da vivere, c'è solo una salitaccia breve ma ormai è solo routine.
    ...Enrico.

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  2. Grazie Michela per la presenza e per il racconto della tua corsa sui prati di San Giorgio.
    Prometto che l'anno prossimo ti farò correre tra fango e pozzanghere :-)

    Giorgio
    U.S. Sangiorgese

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  3. Bravissima Michela, leggere il tuo racconto è come correre con tè
    Pier

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