Giovedì due giugno, dopo avere partecipato alla staffetta sociale in mattinata, io, Pier, Matteo F., Flavio e Anna di Arluno, Enrico C. col secondogenito e, come spettatori, mia moglie, Dana e mio suocero Terenzio, verso le due siamo partiti verso Pont S.Martin per l'ultima mezza con gli amici Francesco e Maurizio.
Davvero non si poteva mancare a questa importante centocinquant'esima e ultima fatica di questi simpatici amici, l'evento è programmato per le sedici del pomeriggio.
Arriviamo in tutta calma, sbrighiamo la parte burocratica, con le iscrizioni di rito, c'è il tempo per un caffe e ci si prepara a partire. La partenza viene posticipata di mezz'ora, sembra quasi non ci sia la volontà di terminare in fretta questa bella avventura cominciata il quattro di gennaio, gli amici hanno fatto le cose per bene, ci si può iscrivere anche al percorso di otto km. oppure, per i più piccoli, anche un minigiro da 1,5 km. I luoghi sono incantevoli, il tempo così così, la condizione fisica mia è disastrosa, le tossine del passatore si fanno sentire, anzi urlano, già alla prima salitella sono in grossa difficoltà, gli amici di corsa, seppure invitati più volte, non mi mollano e mi costringono a stingere i denti per quasi due ore e mezza, fino all'arrivo.
Oggi il lato sportivo contava poco, l'emozione era molto più importante e lo scoprire che durante le premiazioni finali, seppure sommersi di complimenti e di feste, i nostri amici valdostani si sono ricordati di noi e ci hanno chiamati sul palco per un ricordino ha reso indimenticabile questa giornata...
Angelo Garavaglia
Angelo Garavaglia
Davvero indimenticabile questa avventura e soprattutto quest'ultima giornata che già un po' ci manca. Complimenti sinceri ai due mattacchioni Francesco e Maurizio nella speranza di ritrovarli alla prossima edizione... chissà che gli impegni da qui ai prossimi 150annidicorsa non ce lo impediscano.
RispondiEliminaGrazie ragazzi.
Ciaociao.
...Enrico.
(Un ulteriore commento sia scritto che fotografico lo si potrà raggiungere dal mio blog: UNTRAGUARDOPERTUTTI.)
Non ve ne lasciate scappare una, ma l'occasione era importante, 150 mezze in 150 giorni e questa era l'ultima, non si poteva perdere.
RispondiEliminaGiancarlo
Che impresa! per uno come me che fatica a correre due giorni consecutivi ha veramente dell'incredibile. Complimenti ai due promotori e sostenitori di questa originale iniziativa. Grazie a Pier che per primo ha preso contatti con questa sfida riuscendo poi a incuriosire e contagiare Matteo, Angelo, Enrico. Grazie, per aver fatto conoscere la nostra squadra anche così lontano
RispondiEliminaNon potevo mancare questo appuntamento.
RispondiEliminaDopo aver conosciuto e accompagnato per alcuni tratti, della loro avventura, due persone eccezzionali, che hanno portato a termine una prova veramente impensabile.
Ringrazio Angelo, Matteo, Enrico, Anna, Flavio,Adriana, che hanno voluto condividere con mè questa giornata.
Grazie Pier