24 Luglio - OSSOLA TRAIL (VB)

....drin drin drin....h. 5.30 sveglia: ed anche stavolta ho dormito tantissimo. Al massimo saran state 3 orette. Con un gruppo di "marziani" (Gisella, Giuseppe, Marco) siamo partiti alla volta del mitico "Trail della Val d'Ossola" 35km con dislivello di 2250 metri.
Abbandonata ben presto la pianura padana ci avviciniamo alle montagne che fan da cornice al Lago Maggiore, al Lago d' Orta e a quello di Mergozzo; poi sempre più su con destinazione Vogogna (uno dei più antichi e bei borghi d'Italia).
Dopo il primo caffè della giornata riconosciamo immediatamente il grande ANTONIO CAPASSO con la sua inseparabile "compagna" al collo...e parte il primo..CLICK.
Nonostante le non incoraggianti previsioni meteo, la giornata era bellissima, da ustione...
Manca poco alla partenza e, dopo il briefing con breve spiegazione sul percorso ed i suoi "pericoli", si parte.
E vai ... per raggiungere il cancello posto al 22mo km abbiamo 4h di tempo, 22km non son tanti ma quelle "belle salitine" (comunque belle davvero in mezzo ai boschi e ai torrenti, intervallate da tratti di pura roccia che dovevamo affrontare con l'aiuto della corda di sicurezza e controllati dai volontari del soccorso alpino...un pochino diverso dal nostro Villoresi...) mi hanno dato un gran bel "filo da torcere".
Non che le discese fossero molto più "simpatiche"... e avevamo percorso 5km! Con un bel sospiro arrivano i 7km pianeggianti e qui recupero alla grande.
Riprendono le salite, questa volta su selciato, in direzione Santuario della Madonna del Boden.
Finora in solitario (in totale i partecipanti alle 2 gare trail e half trail non raggiungevano i 300, 70 per la sola 35km) ma al ristoro incontro Marco il marziano tecnologico.
Ed in due è tutta un'altra storia, ma purtroppo ci siamo separati...
"Pian pianino" raggiungo il miraggio...ooppss...il cancello dei 22km... o la bella dominicana che mi accompagnava per tutta la successiva salita.
Salita...e discesa.. affrontate in compagnia di un veterano e dei suoi preziosissimi consigli, del tipo: "ragazzi!!! tenete le gambe per la discesa!!!" 
In "Cima Montorfano" veniamo sorpresi dal panorama 

del lago di Mergozzo e raggiunti da Marco, con il quale, dopo una discesa ripidissima e 3km di falsopiano, finiamo questa che secondo me è stata unafaticosa ma bellissima esperienza.
Infine, ma non per ultimo, un "grazie" al guru di "quelli della via baracca" che mi ha fatto conoscere le corse "non in piano". 

Matteo Fusè

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