domenica 10 luglio 2011

3a ARMENO - MOTTARONE

In una giornata nella quale il calendario propone diverse manifestazioni podistiche tra le quali la “10 mila di fuoco” di Cerano e la seconda edizione della “StraOlona” a Fagnano Olona, spicca il nome della gara “Armeno-Mottarone” organizzata dalla A.S.D. Circuito Running: percorso di 12,6 km su strada in salita che dal centro di Armeno (No) porta, accompagnato da un dislivello di 920 metri, alla vetta del Mottarone, facendo ammirare il paesaggio che divide il Lago d’Orta dal Lago Maggiore.
L’idea di intraprendere questa insolita corsa mi viene lanciata la sera di Giovedì 23 Giugno 2011 dal runner inossidabile Pierluigi Pozzali, idea che riscontra il mio interesse e la piacevole scoperta che l’amico Andrea Berra è disposto a seguirmi nell’”impresa” e che gli altri colleghi baracchini Gian Mario Ugazio, Ivano Piantanida e Angelo Garavaglia erano già organizzati da tempo per la stessa meta.
Eraclito, filosofo noto dell’Antica Grecia per aver espresso la sua filosofia nella forma della dialettica degli opposti, affermava che il gusto per qualche cosa e la piacevolezza che ne conviene derivano dallo sforzo che per essa si è profuso… E già alzarsi alle 5.30 in una domenica mattina estiva non è uno sforzo da poco. Il ritrovo comunque è fissato per le 6.30 al Piatto d’Oro di Furato dal quale partiamo in direzione di Armeno, raggiunto un’ora più tardi.
Lungo il tragitto gli scrosci di pioggia fanno temere il peggio ma per l’ora della partenza, le 9, la temperatura è gradevole, attorno ai 20° e il tempo pare non riservare scherzi.
Così come tutto il percorso, anche la partenza è in salita e, in particolare, i primi 4 km sono micidiali, con una pendenza poco inferiore al 20%, che fa spesso incrociare gli sguardi miei e di Andrea col pensiero “siamo al 2° km ed è come averne corsi 10. Arriveremo alla fine?”. Per fortuna sono stati allestiti ristori con acqua, zucchero ed energy-drink ogni 2 km circa, il che – personalmente – mi permette di accusare un momento di crisi solo dal km 8 al km 10. La gara terminerà con gli ultimi 800 metri circa pianeggianti, di modo che dopo aver corso per più di 1 ora e 20 in salita si possa dar sfogo – forze permettendo – ad una volata.
319 gli atleti giunti al traguardo per la gara competitiva. Per gli onori della cronaca complimenti a Gian Mario Ugazio che porterà in alto (e non solo in quota) il nome di “Quelli della Via Baracca” con il tempo di 1h9’43’’, ma complimenti anche a “tutto il nostro gruppo”, con le posizioni di Lamberto Colombo (1h23’54’’), Andrea Berra (1h24’20’’), Livio della Vedova (1h25’43’’), Ivano Piantanida (1h29’01’’), Angelo Garavaglia (1h50’35’’).
Il podio della gara maschile vedrà al 1° posto Diego Abbatescianni con lo strepitoso tempo di 55’35’’ (media 4.25/km), che demolisce il tempo dell’edizione 2010 di Fabrizio Zaffiretti (1h04’38’’). Al 2° posto Fabio Caldiroli (57’38’’). Al 3° posto Salah Ouyat (59’49’’).
La gara femminile viene vinta da Claudia Gelsomino (1h5’18’’), seguita da Ana Capustin (1h6’11’’) e da Monica Bottinelli (1h9’29’’).
Consumato il tempo necessario per riossigenarsi a dovere, godersi il panorama e usufruire del ristoro con una fetta di pizza e una lattina di birra, il ritorno fa registrare l’entusiasmo della compagnia, con l’augurio che la “Armeno-Mottarone” sia un punto fermo nel calendario podistico dei prossimi anni anche per un numero più elevato dei baracchini.
In modo eracliteo, faticoso sia fisicamente sia psicologicamente, ma.. che soddisfazione ci sarebbe altrimenti? 
Lamberto Colombo

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6 commenti:

  1. Bravo sig. Lamberto, come atleta e come filosofo, e bravi tutti gli altri con encomio per Giamma, ormai no limits. Prima o poi verrò anch'io, però devo sentirmelo, ho già tanti obblighi e vorrei che la corsa rimanesse un piacere. Epicuro contro Eraclito?

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  2. oramai x me e ivano è diventata una tappa fissa,ma non ho ancora capito se è x la gara in sè(bellissima)o x il brasato con funghi e polenta del dopo,ma credo propio che sia x il brasato,angelo sarà sicuramente d'accordo anche lui visto che non ne perde una....complimenti a tutti i baracchini!!!

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  3. Adesso si può filosofeggiare, stamattina un pò meno,stamattina arrancavo sulla salita verso il Mottarone poco avanti al pulmino scopa,eppure mi sono divertito, ho fatto nuove amicizie, a quella velocità si riesce anche a chiaccherare, la filosofia che mi viene adesso è: cogito ergo sum, si, penso quindi sono sopravissuto al Mottarone e al brasato con polenta e, nonostante il temporalone con grandinata del dopo corsa, eravamo al ristorante, io che ero in moto non ho preso neanche una goccia di acqua, meglio di così... Angelo.

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  4. tutto bello come sempre , corsa, panorama, dopo corsa, compagnia, anche la pioggia e la grandine viste davanti ad una buon piatto carne e polenta e ad un bicchier di vino/acetato sono state una nota lieta di una bella giornata. Seppur attraversando un periodo di forma poco entusiasmante, mi godo sempre nel migliore dei modi queste giornate.Poi la felicita' sfocia nel riuscire a tornare giu' dal mottarone sani e salvi.Visto che le navette erano ormai finite, abbiamo scroccato un passaggio dalla moglie dell'organizzatore, una vera "pazza" della strada. L'avrei strozzata. appuntamento all'anno prossimo. Ivano

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  5. Di ritorno dal Mottarone una grandissima sorpresa... e siccome lo conoscete ve la riporto! Il mio amico Luciano Magi di Siena ieri, a Lugano, a sessantasei anni ha partecipato al suo primo ironman, ebbene ha concluso la prova in quindici ore e quaranta minuti, terzo di categoria: un ora e cinquantasette min. per quattro km. a nuoto, sette ore e cinquantasette per centoottanta km. in bici e il resto per quarantadue km di corsa. Io sono molto orgoglioso di avere un amico del genere e glie l'ho detto al telefono, ma siccome i complimenti fanno piacere vi chiedo, se la cosa vi interessa di unirvi a me. Il suo mail è lucianomagi@tiscali.it grazie, Angelo

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  6. Scusate... la mail è luciano.magi@tiscali.it

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