martedì 25 ottobre 2011

1a LUCCHESINA

Sfruttando una proposta che mi viene lanciata qualche settimana fa, in occasione della gara di Sedriano, da Rocco Buscaino, Presidente dell’Atletica ’99 di Vittuone, vado con la famiglia a trascorrere un bel week-end a Lucca. Si parte sabato mattina; sosta a Viareggio, con tanto di visita al mercatino d’antiquariato; arrivati a destinazione, il resto della giornata è lasciata alla volontà personale, perlopiù quella di visitare la città nella quale, il giorno dopo, avrà luogo la maratona. Sì, la Maratona di Lucca: del gruppo parteciperanno in 4, mentre io, ed alcuni membri del Gruppo Podistico Corbettese, optiamo per la 10 km rappresentata dalla prima edizione della “Lucchesina”. Gli intenti sono quelli buoni: fare una gara veloce in preparazione alla prossima Mezza Maratona, quella di Busto Arsizio fra due settimane. Tuttavia, il percorso è splendido e bisogna adeguareil passo per non perdere neanche il più piccolo particolare del centro storico, attorno al quale si snoda il percorso. Si parte nei pressi di “Porta di San Jacopo”, al di sopra delle mura che circondano la città, si scendono le scale (ce ne saranno molte lungo il percorso) e si entra nel circuito che circonda il centro, poi via nel fossato e nei prati che fanno da cornice alla zona. Rientro a Lucca che permette di godersi i giardini, i passaggi cunicolari e i sotterranei delle ville e delle chiese storiche. In compagna di Mario, del Gruppo Podistico Corbettese, giungo al 6° km, quando si esce dalle mura della città per un breve tratto in direzione di “Porta Elisa”. Mi decido a fare almeno gli ultimi 20 minuti di corsa ad un passo sostenuto. Gli ultimi 4 km sono in effetti uno zig-zag tra le maestose vie medievali di Lucca verso Piazza San Michele, ove si concluderà il tragitto. Al traguardo mi fido dell’”addetto” che mi informa del tempo con un “circa 46 minuti”: il cronometro in effetti l’ho lasciato a Milano. In conclusione, splendido percorso e buon pacco gara (per 5 €, una confezione di latte ed uno scaldacollo), un po’ meno splendida l’organizzazione, se non altro per la “zona arrivo”, non presidiata adeguatamente e con la necessità di rallentare o fermarsi per non travolgere la gente che non si cura della gara podistica in corso. Ritorno a Milano nel pomeriggio, seguente l’arrivo dei veri atleti, i maratoneti, e sosta alla Villa-Museo di Puccini. Un solo pensiero nel finale: bisognerebbe tornarci a Lucca, anche di corsa…
Lamberto Colombo

2 commenti:

  1. Caro il Ns. Sig. Lamberto, LEI è un vero ECLETTICO!!! ;-))

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  2. ...Enrico.28/10/11, 10:23

    8imo Lamberto, una bel racconto di una bella esperienza trascorsa assieme agli amici di ormai (e fortunatamente) lunga data del G.P. Corbettese. Buona prova in vista di Busto.
    Ciaociao.
    ...Enrico.

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