Diversamente dallo scorso anno il meteo e lo sterrato, che si percorre per il novantacinque per cento del percorso, erano in ottime condizioni, il mio tempo però è peggiorato di trentacinque minuti.
Non mi demoralizza il tempo in quanto tale, ma il fatto che ho sofferto mal di schiena sulle salite ripide e sulle discese, sopratutto le discese dove avrei potuto correre con più profitto. Non un dolore insopportabile, un fastidio diffuso che diminuiva rallentando.
Angelo Garavaglia
Link al SITO della corsa


dopo l'arrancabirra volevi fare l'arrancaCHIANTI..grande Angelo ti ho invidiato molto per la corsa e la bellezza dei suoi luoghi e la cucina locale..l'anno prossimo chissà che mi aggrego….complimenti!
RispondiEliminaAngelone, sei come il Chianti, invecchi senza perdere il gusto, e assapori le corse come bere un grande vino, senza fretta.
RispondiEliminaComplimenti!
grande Amgelo, sono senza parole. e' proprio vero che la mente ha il controllo su tutto, e ce lo dimostri in ogni volta.Complimenti
RispondiEliminaivano
non è che ti ha condizionato il fatto di andare in pensione,si intende lavorativa.Comunque grandissimo ANGELO te e PIER ormai siete la nostra leggenda
RispondiEliminaBUONA CORSA a tutti due
Un cognatone da... (s)CHIANT(o)I. Bravo Angelone. Il nostro nome ormai è ovunque.
RispondiElimina...Enrico.
Il tempo d'arrivo non conta... sono le sensazioni che si provano quelle per cui vale la pena di fare una maratona. Complimenti ad un sempre grande Angelo.Poi quale miglior luogo per festeggiare con una bella costata e una bottiglia di chianti!!!
RispondiElimina