martedì 19 giugno 2012

15-16-17 Giugno - 5a MAGRAID, 100 km nella steppa - di A. Garavaglia


Sono un magraider!  

Non è una malattia, almeno spero, è il titolo di chi ha corso il Magraid.  
 Sono riuscito a chiudere questa incredibile cento a tappe in quindici ore e mezza circa.  Pensavo di partecipare a una corsa, dura certo per le condizioni del "terreno", mi sono ritrovato nella peggior feccia delle ultra-trail.  Intorno a me si parlava solo di Marathon de sables, giri del monte bianco, non stop di centosessanta km, dislivelli di quattromilacinquecento metri, io, tapascione, avevo i brividi.  
 I brividi mi sono passati subito nei letti dei torrenti Meduna e Cellina, letti asciutti, con temperature abbondantemente oltre i quaranta gradi, in mezzo a sassi di ogni dimensione, niente ombra, neanche una nuvoletta per tre giorni.  
 Il venerdi, ore diciotto venticinque km. tutto sterrato, caldo quasi umano, sto tranquillo, mi dicono che domani è un inferno... due ore e cinquantuno, sessantasettesimo su circa centodieci, all'arrivo bevo una red bull, è uno sponsor, un consiglio, la red bull bevetela prima della gara... avrò dormito due ore.  
 Sabato mattina il via un pò ritardato alle dieci e trenta della epica cinquantacinque, di questi almeno trenta, e sono buono, nel letto dei torrenti in secca, ho calcolato di avere bevuto, nelle
nove ore e mezza! della mia gara, circa dieci litri di acqua, nonostante questo, verso la metà ho stimolo per urinare ma non ci riesco e quel poco è di colore arancio, dolori al basso ventre, mi preoccupo, chiedo, i veterani mi spiegano che è "normale", il corpo, gran cosa il corpo umano, sente il calore, suda in modo incredibile per raffreddare la pelle e non molla più liquidi.   
 Succede solo in queste occasioni, chi ha corso nei deserti, e qui mi sono fatto una cultura, dice che lì non succede, la poca umidità fa sudare poco e la sensazione di calore è inferiore.  Ragazzi nella mia tenda, al campo base, un pò in tutte le tende, c'era il meglio dell'ultra trail, ma l'umiltà e la pazienza che ci voleva, mi sono sentito veramente in "gruppo", come tra di noi.   
 La sera di sabato complimenti a tutti, grande mangiata, birra a fiumi... uno sguardo alla classifica, sono cinquantaseiesimo, nanna che domani si "corre".  Un pò dormo, circa sei ore, ci si prepara a quella che sembrerebbe una passerella...  
 Partenza? ore dieci! quando il sole già si frega le mani"ora li arrangio io", e dove si va a correre oggi?  Indovina...  Però prima ci facciamo un pò di risorgive ovvero un pò di guadi con acqua gelata, così poi quando vanno nella pietraia ci vanno con scarpe e calze fradice e le vesciche, vero che le avete? Diventano stereofoniche.  
 Morale altre tre ore e undici minuti per venti km.  Ora se vi dico che è stato meraviglioso che fate?  Chiamate un dottore...  Fidatevi è stato meraviglioso, il campo base, i compagni di avventura, il rancio serale tutti insieme, il fascino di questa corsa...Meraviglioso... 
 Dimenticavo alla fine sono cinquantesimo... se si continuava ancora per qualche giorno entravo nelle premiazioni...

Angelo Garavaglia

11 commenti:

  1. Grande Angelo....ormai non hai più limiti. Iniziando a leggere pensavo: oddio si è infilato nell'avventura sbagliata. Invece più leggevo e più mi sembrava che l'avventura diventava interessante ... grande Angelo. Hai messo nel carniere un'altra vittoria. Essere arivato cinquantesimo in una gara come questa credo che ti abbia dato veramente una carica pazzesca. Complimenti davvero. NO LIMITS. SEI UN GRANDE.

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  2. l'asticella dei limiti continua a salire ma viene ogni volta scavalcata. e il primo tentativo è sempre di quel "ragazzo" di quasi 60 anni.
    Angelone, congratulazioni!!!
    dopo tre tappe nella steppa chi ti stoppa? intanto porta da bere e stappa!

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  3. Racconti da trincea! sembra il resoconto di una battaglia, senza nessun nemico da combattere se non la stanchezza, il caldo, la sete..
    hai vinto tu anche questa volta.
    E io che-impreparata in materia- ero inizialmente quasi tentata di iscrivermi, per via del luogo dove si svolge questa "corsa"... leggendo la tua cronaca.. mi rendo conto che per portare a termine una cosa del genere non basta l'attrazione per la corsa. Questa è un'altra cosa! e non è da tutti.
    Ma tu oramai ci stai veramente abituando- sfidare le prove più impegnative e uscirne sempre fieramente vittorioso!
    SEI UN GRANDE!
    Potenza, grinta, determinazione
    Queste sono le tue caratteristiche!
    Orgogliosa di averti come amico!!!
    sara

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    1. Il racconto è un pochino "caricato", sai come sono i podisti, tuttavia la vosta telefonata di venerdì sera è stata molto gradita e ha contribuito alla riuscita della gara, perciò io devo ringraziare voi che mi sostenete e mi caricate. Ciao.

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  4. Che avventura!!
    Tipo Desert Marathon!!
    CONGRATULATI0NS!!!
    Ora i conti tornano:
    giusto ritirarsi una volta tanto dal Passatore
    x dare il giusto spazio a questa nuova avventura!
    (PS RedBull=Caffeina+Glucuronolattone+Inositolo+Taurina.. su cui ci sono "leggende" sulle origini (animali) ;-))
    ne ho bevute anch'io
    (prima dell' 1h36' alla Mezza di Busto ;-))
    ma da chimico posso dire meglio non abusarne, robacce!!;-)

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    1. L'ho bevuta perche offerta gelata all'arrivo era irresistibile, però l'additivo taurina potrebbe essere interessante...

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  5. Grande Angelo il tuo modo di iterpretare la corsa rende tutto possibile. Grazie non ci resta che provare
    Pier

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  6. LA SAGGEZZA E L'ESPERIENZA UN MESE FA' TI HANNO CONSIGLIATO DI FERMARTI E PROBABILMENTE LA DELUSIONE PER UN'AVVENTURA NON FINITA NEL MIGLIORE DEI MODI STAVA PRENDENDO IL SOPRAVVENTO. MA SEI UN "RUNNER" VERO ABITUATO A SOFFRIRE, A CADERE E RIPARTIRE PIU' FORTE DI PRIMA.
    LO HAI DIMOSTRATO PER L'ENNESIMA VOLTA. GRANDE ESEMPIO DA SEGUIRE.

    IVANO

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  7. Bella Angelo, sei il "solito" apripista con il tuo racconto ci hai fatto scoprire una nuova possibile avventura. Magari l'anno prossimo, chissà...
    Una domanda, lo zaino su che pulman lo hai messo ?

    Gianni

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  8. Ancora una volta ti sei dimostrato un "enfant terrible". E chissà se questa volta, come dopo Milano, avrai accompagnato tua moglie in Chiesa per farti perdonare ?
    Quel "pizzico di pazzia" che mi hai consigliato di mantenere vedo che te lo tieni ben stretto ! Eccezionale come sempre, un saluto
    Guido

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    1. In chiesa, caro Guido, ci vado regolarmente, ci sono andato anche al passatore la domenica mattina a Faenza, col Pier, anche mia moglie si chiama Pier-elisa, quando non ci riesco, come al Magraid, durante la corsa dico le mie preghiere e faccio le mie riflessioni... Mi aiuta... ciao Angelo.

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