venerdì 17 agosto 2012

14.08.2012, Viverone (BI), "VivRun - Cronaca di un ritiro annunciato", di E. Chiappa


Ebbene si. Ho abbandonato dopo soli 3 km. Bisogna avere il coraggio di raccontare anche quando le cose non vanno bene ma più che raccontare bisogna avere il coraggio di fermarsi quando le cose non vanno come dovrebbero o ci si aspetta debbano andare... specie quando non si capiscono bene i motivi di un qualcosa che  ti si presenta per la prima volta e soprattutto te ne presenta il conto. Spesso e volentieri lo diciamo agli altri di fermarsi quando c'è qualcosa che non va ma noi stessi non lo facciamo mai... stavolta lo dico a me stesso e sarebbe il caso di "ascoltarmi". E' la prima volta che sono costretto al ritiro ma che succeda dopo soli 3 km col motore che non ne vuole più sapere di girare neppure camminando proprio non me lo aspettavo... è qualcosa di nuovo.
 Che la giornata sia calda e l'afa si faccia sentire è prevedibile soprattutto in un periodo come questo dove gli anticicloni "danteschi" provenienti dall'Africa ci assalgono uno dietro l'altro... Forse l'ora della partenza ?, le 19,10 a mio avviso in estate è troppo presto, ne avevo già fatto le spese a Barbaiana... Il viaggio ?, non lo so ma stavolta è stato diverso. Ora, prima di dare sfogo a  pensieri catasrtofici o nefasti andiamoci piano ma certamente ci sarà da capire il perchè di questa situazione assolutamente nuova quanto imprevista. Il tracciato di questa "VivRun" in programma a Viverone (BI) non sembra di quelli impossibili e probabilmente lo è. Solo 250 mt il dislivello totale con salite mai ripide anche se lunghe e assolutamente affrontabili ma qualcosa nel motore stavolta si inceppa. Già alla partenza sono in affanno anche se l'andatura è da passeggio. Mi trovo in ultima posizione ma questo mi fa piacere perchè è da tempo che voglio provare questa emozione che ritengo comunque onorevole ma qualcosa, ripeto, non funziona... neppure camminando... l'affanno cresce così al termine di una lunga ma dolce salita decido per il ritiro. Peccato perchè gli scenari cominciavano ad essere interessanti. Mi faccio riaccompagnare alla macchina da un addetto della Protezione Civile e senza perdere altro tempo mi cambio poi via verso casa cercando di pensarci il meno possibile. Gironzolo con la radio fra una stazione e l'altra ma non trovo nulla di "mio gradimento" (le musicacce di oggi...) e allora via con un CD... vada per i Pink Floyd (?!?). Un saluto agli amici della TreEsse e della San Marco coi quali abbiamo scattato una foto in stile "gemellaggio a tre" sul lungolago... certamente a loro sarà andata meglio. Sorry.

...Enrico

Servizio fotografico, sul blog UnTraguardoperTutti

6 commenti:

  1. Capita ogni tanto la giornata no e quindi se non và è giusto mollare altrimenti addio divertimento…sarà per la prossima...

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  2. il caldo taglia le gambe e dopo i 50 è meglio essere prudenti. sei stato saggio!

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  3. Il caldo ha il suo "perchè". E' un fattore che per quanto mi riguarda condiziona moltissimo. Vedrai che la prossima volta ("lucifero" permettendo ...) andrà meglio. Tanto di corse ne fai sempre molte e quindi ci saranno altre occasioni ...
    Guido

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    1. ...Enrico.22/08/12, 08:44

      Mi auguro che sia davvero così.
      Ciaociao.
      ...Enrico.

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  4. Grande per aver saputo "ascoltare" il tuo fisico e il tuo stato d'animo. Ancor più grande per il ritiro, ma immenso quando hai deciso per i PINK FLOYD, qualsiasi album sia. Io sono cresciuto con la loro musica e fa piacere incontrare un FLOYDIANO anche nel mondo del podismo...

    un saluto da un quasi ex podista con problemi alla schiena..
    Gianluigi

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    1. ...Enrico.24/08/12, 19:19

      Si trattava di The Wall... a quel punto lì mi sembrava il più adatto.
      Grazie per la risposta.
      Ciaociao.
      ...Enrico.

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