13.10.2012 Nerviano (Mi) - Duathlon di Garbatola di V. Quinteri

Alla fine ce l’abbiamo fatta. 

Era da tempo che dicevo al mio compagno d’avventura Caprottik che dovevamo trovare qualche cosa di nuovo dopo avere fatto la 100 del Passatore e parlando con Flavio (grande conoscitore di tutti gli sport) eccoci qua a partecipare al Duathlon della Garbatola.

Partenza da Arluno  alle 14.15. Iscrizione in loco con ritiro pettorali e consegna biciclette per le 15.00. Costo 5 euro con pacco gara.

 Il Duathlon di Garbatola è uno dei “classici” appuntamenti autunnali di questa specialità per gli atleti della nostra zona. Il tracciato è quasi interamente sterrato, tra boschi e campi coltivati, in parte sulla riva del Canale Villoresi. Partenza e arrivo sono fissati presso l'Oratorio di Garbatola.

La distanza della gara è quella tipica del Duathlon sprint: 5 km a piedi, 15 in bicicletta e 1,5 km finale di nuovo a piedi.Per Flavio non era una novità, per me e Fabrizio invece si.  

Ci facciamo spiegare bene il funzionamento (viene comunque fatto un briefing prima della partenza) e cominciamo a fare un po’ di riscaldamento. 

Si ha subito l’impressione che insieme a qualche altro dilettante come noi ci

sono invece dei professionisti con tanto di mountain bike “mostruose” e che non hanno nulla a vedere con le nostre.  Ma lo spirito per noi è quello di divertirci e provare qualche cosa di nuovo. 

Partiamo puntuali alle 15.30 e facciamo un anello di 5 km di corsa quasi tutto sterrato e nei boschi. Con un ritmo di 4.30 tenuto a fatica arriviamo dignitosamente intorno al 35’mo posto su poco più di 50 iscritti. 

Poi comincia la bicicletta. Si entra in Oratorio e si esce tenendo la bike per mano per fare tre giri dello stesso percorso che abbiamo fatto a piedi. E qui si vedono i veri professionisti  della bici che sfilano come dei razzi. 

Decisamente bello e sfidante passare dalla corsa alla bicicletta. E credetemi non è per niente una passeggiata.  Tra l’altro la bicicletta a differenza della corsa va affrontata senza dare troppo confidenza perché il rischio di cadere è sempre dietro l’angolo …soprattutto quando la fatica si fa sentire. 
  
Poi si arriva di nuovo dentro l’oratorio e si scende accompagnando la bici per fare un altro km di corsa. Passare dalla bici alla corsa è un’altra cosa da provare…le gambe per qualche minuto sono abituate ai pedali e fanno quello che vogliono e possono. Riprendere la corsa non è semplice ma un km passa veloce. 

Conclusione: Flavio 1 ora e 8 – Valerio 1. 10 e Fabrizio 1.12.  

Distanza giusta per iniziare ed esperienza più che positiva;  sicuramente da ripetere magari anche trovando qualche altro percorso e perché no…pensando al triatlon per questa estate. 

Valerio 

le foto sono di Fausto Buschini