martedì 16 ottobre 2012

14.10.2012 Senago (MI) - 4a GROANISSIMA di Michela Marino

Affianco il commento di Michele sulla gara competitiva di domenica scorsa a Senago per descrivere la versione non competitiva, la Groanissima 2012, che ha avuto partenza libera circa un'ora prima (h. 08.30) della gara vera e propria.
Colgo l'occasione per complimentarmi con i 3 baracchini competitivi Michele appunto, Gian Mario ed Ivano per la loro prestazione ed i loro risultati.


Per me è stata una domenica di sorprese... prima fra tutte quella di ritrovare Matteo che si è unito a noi con l'intenzione di testare il suo ginocchio dopo aver iniziato a “rinforzarlo” in palestra e deciso a correre sulla distanza dei 7km.

Numeroso il gruppo che si è ritrovato prima della partenza: in
tutto 46, numero che ci ha portato al secondo posto nella classifica gruppi (dietro al benaugurante “Viviam Cent'anni”) e
che ci ha premiato con un ricco cesto gastronomico.
Qualcuno decide di affrontare il percorso dei 14km, io mi unisco a Sara, Fabio, Pier, Walter e Flavio per fare la 3a e ultima mia mezza in previsione e preparazione di Ravenna.

Siamo ancora in Senago, abbiamo percorso qualche chilometro e d'improvviso ci troviamo davanti la suggestiva “Villa San Carlo Borromeo".
 
Dimora storica, anzi direi storicissima visto che nel VIII secolo a.C. Qui vi era già un insediamento celtico;
in seguito divenne una roccaforte romana (in cui soggiornò anche Giulio Cesare), una fortezza longobarda e nel XIV secolo fu un palazzo visconteo.
Nel 1630 per volere del suo proprietario, Federico Borromeo, divenne rifugio di famosi teologi e pensatori del tempo fuggiti da Milano e dalla peste.

Attraversiamo uno scorcio dei suoi 11 ettari di giardini per poi proseguire la corsa nell'altrettanto bello “Parco delle Groane” dove si scatena il nostro ormai indomito spirito trailista: Sara da apripista e motore del gruppo e dietro a buon ritmo tutti noi.
Usciamo dal parco, breve tratto di asfalto che ci porta ad affiancare un'altra villa... siamo a Castellazzo di Bollate, “Villa Arconatied anch'essa merita un breve cenno storico.


Il capostipite della famiglia bollatese degli Arconati, Galeazzo (1592-1648) ampliò la struttura dell'antica villa, ne arricchì gli arredi, le decorazioni, la biblioteca, i giardini ed il parco. 
Fu lui che acquistò, nel 1622, i 13 volumi di scritti, tra cui il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci che poi donò alla Biblioteca Ambrosiana (dove è attualmente conservato).

Tra arte, storia e natura passano i chilometri ed al 12° km arriva, inaspettato come un lampo, un pensiero ... Ravenna ... le gambe cominciano a girare velocemente ed allungo, fino al 17° quando mi mandano forte e chiaro il messaggio di rallentare ... ma la testa non ci sta non voglio “rovinare la media” degli ultimi chilometri soccombendo alla fatica (e sinceramente anche al dolore). Cerco di fare quanto mi è possibile, intanto Flavio mi ha raggiunta, arrivo con lui al traguardo e ... ultima delle sorprese ... al mio migliore risultato su questa distanza: h. 01:54:00.

Un'iniezione di fiducia, non so come andrà la gara competitiva ma sicuramente sono già contenta perchè comincio a riconoscere tutti i segnali che corpo e mente mi danno quando corro. E la cosa mi piace e mi diverte un sacco.

Michela 




3 commenti:

  1. Complimenti a te Michela, podista, cronista ed ora anche esperta di arte e storia.
    Se dopo pochi mesi di running hai già imparato a leggere i segnali "interni" puoi essere certa che a Ravenna andrà benone.

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  2. ciao.... ma ho fatto la 14...il bivio dei 7 non mi piaceva.... :-)
    Matteo

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