Affianco il commento di Michele sulla
gara competitiva di domenica scorsa a Senago per descrivere la
versione non competitiva, la Groanissima 2012, che ha avuto partenza
libera circa un'ora prima (h. 08.30) della gara vera e propria.
Colgo l'occasione per complimentarmi
con i 3 baracchini competitivi Michele appunto, Gian Mario ed Ivano
per la loro prestazione ed i loro risultati.
Per me è stata una domenica di
sorprese... prima fra tutte quella di ritrovare Matteo che si è
unito a noi con l'intenzione di testare il suo ginocchio dopo aver
iniziato a “rinforzarlo” in palestra e deciso a correre sulla
distanza dei 7km.
Numeroso il gruppo che si è
ritrovato prima della partenza: in
tutto 46, numero che ci ha portato
al secondo posto nella classifica gruppi (dietro al benaugurante
“Viviam Cent'anni”) e
che ci ha premiato con un ricco cesto
gastronomico.
Qualcuno decide di affrontare il
percorso dei 14km, io mi unisco a Sara, Fabio, Pier, Walter e Flavio
per fare la 3a e ultima mia mezza in previsione e preparazione di
Ravenna.
Siamo ancora in Senago, abbiamo
percorso qualche chilometro e d'improvviso ci troviamo davanti la
suggestiva “Villa San Carlo Borromeo".
Dimora storica, anzi direi storicissima
visto che nel VIII secolo a.C. Qui vi era già un insediamento
celtico;
in seguito divenne una roccaforte
romana (in cui soggiornò anche Giulio Cesare), una fortezza
longobarda e nel XIV secolo fu un palazzo visconteo.
Nel 1630 per volere del suo
proprietario, Federico Borromeo, divenne rifugio di famosi teologi e
pensatori del tempo fuggiti da Milano e dalla peste.
Attraversiamo uno scorcio dei suoi 11
ettari di giardini per poi proseguire la corsa nell'altrettanto bello
“Parco delle Groane” dove si scatena il nostro ormai indomito
spirito trailista: Sara da apripista e motore del gruppo e dietro a
buon ritmo tutti noi.
Usciamo dal parco, breve tratto di
asfalto che ci porta ad affiancare un'altra villa... siamo a
Castellazzo di Bollate, “Villa Arconati”ed anch'essa merita un breve cenno
storico.
Il capostipite della famiglia bollatese degli Arconati,
Galeazzo (1592-1648) ampliò la struttura dell'antica villa, ne
arricchì gli arredi, le decorazioni, la biblioteca, i giardini
ed il parco.
Fu lui che acquistò, nel 1622, i 13 volumi di
scritti, tra cui il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci che poi
donò alla Biblioteca Ambrosiana (dove è attualmente
conservato).
Tra arte, storia e natura passano i
chilometri ed al 12° km arriva, inaspettato come un lampo, un
pensiero ... Ravenna ... le gambe cominciano a girare velocemente ed
allungo, fino al 17° quando mi mandano forte e chiaro il
messaggio di rallentare ... ma la testa non ci sta non voglio “rovinare
la media” degli ultimi chilometri soccombendo alla fatica (e
sinceramente anche al dolore). Cerco di fare quanto mi è
possibile, intanto Flavio mi ha raggiunta, arrivo con lui al
traguardo e ... ultima delle sorprese ... al mio migliore risultato su
questa distanza: h. 01:54:00.
Un'iniezione di fiducia, non so come
andrà la gara competitiva ma sicuramente sono già
contenta perchè comincio a riconoscere tutti i segnali che
corpo e mente mi danno quando corro. E la cosa mi piace e mi diverte
un sacco.
Michela
Complimenti a te Michela, podista, cronista ed ora anche esperta di arte e storia.
RispondiEliminaSe dopo pochi mesi di running hai già imparato a leggere i segnali "interni" puoi essere certa che a Ravenna andrà benone.
ciao.... ma ho fatto la 14...il bivio dei 7 non mi piaceva.... :-)
RispondiEliminaMatteo
BENTORNATOOO!!! ;-)))
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