lunedì 11 febbraio 2013

10.02.2013 Bevera di Sirtori (LC) - 35° Trofeo A. Longoni di M. Marino

35° Trofeo in memoria di Ambrogio Longoni, manifestazione podistica non competitiva a passo libero organizzata da A.L.S. Cremella - 6/12/18 km.
Appuntamento con la Brianza al quale non volevo rinunciare e che mi permetteva, con il percorso di 18km, di correre il “lungo” che mi ero prefissata per questa domenica.
Io e Samantha arriviamo intorno alle h. 08.15 davanti al negozio DF Sport Specialist – luogo della partenza - a Bevera di Sirtori, in provincia di Lecco.
Non so quanti siano stati i partecipanti ma non credo pochi: parecchie le macchine che ho visto parcheggiate, lunga la fila alle iscrizioni dei runners “non tesserati”, noi ci siamo iscritte senza riconoscimento: lo zainetto sportivo era già “andato a ruba”, ed era una manifestazione a partenza libera (ed in queste zone sono molto mattinieri); comunque molte e varie le maglie sociali “incontrate” e numerosi i “nordic walkers”.
Il percorso, e credo che anche Samantha sia d'accordo, è stato veramente bello ed “interessante”.
La tradizionale (per queste zone) partenza in salita ci ha permesso di “prender quota” e vedere dall'alto i comuni di Sirtori, con le sue frazioni, di Perego e di Rovagnate da una prospettiva veramente suggestiva: la parte più settentrionale del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
Questo parco si estende su una superficie di circa 2.360 ettari e sono presenti 11 sentieri: la parte che ho potuto vedere mi ha parecchio colpito, esco dai boschi e mi ritrovo in un habitat davvero particolare:
i "prati magri", terrazze coltivate a vigneti ortaggi e cereali che sono presenti solo sui rilievi calcarei e che qui rappresentano la parte più residua e meridionale.
Infatti poco più a nord sui rilievi prealpini (Grigne, Resegone, Corni di Canzo e Monte Barro) raggiungono estensioni anche considerevoli. 
Oggi sono stati quasi totalmente abbandonati, così come è anche stato per le antiche cascine rurali.




E così, mentre le gambe vanno la testa continua a girarsi verso l'orizzonte...





Il percorso è ben presidiato, nei boschi le segnalazioni indicano perfettamente che non ci si può perdere ma i tre ristori previsti sono veri e propri incroci... nonostante i cartelli chiari dei bivi, le persone arrivavano da parti diverse, qualcuno aveva sbagliato e aveva fatto qualche chilometro in più, qualcuno stava ritornando sui suoi passi e chiedeva indicazioni ed anch'io chiedo prima di proseguire.
Sono gli ultimi chilometri: il sole splende alto, potrebbe esser già primavera, ma l'ultimo sentiero in discesa che mi porta fuori dal parco è lastricato di ghiaccio: la temperatura è ancora comunque quella invernale.
Procedo un po' timorosa facendo tantissima attenzione a non scivolare, le ginocchia ormai provate e la fatica che si fa sentire potrebbero farmi brutti scherzi... pian pianino comunque ne esco e arriva l'asfalto, la discesa e l'arrivo.



E per la prima volta da quando sono partita guardo il cronometro: un'ora e 58 minuti...quasi automaticamente scatta lo spirito agonistico... non vedevo ancora il traguardo ma sapevo che era molto vicino: devo arrivare prima delle 2 ore!!!!!
“Sprint finale” che mi permette di arrivare a due ore giuste giuste...
Archiviata anche questa bella corsa in cui ho potuto ammirare ancora posti meravigliosi, ho cancellato il timore di non riuscire più a correre per così tanto tempo e...lo spirito agonistico...beh quello è ancora da perfezionare...


Michela Marino










2 commenti:

  1. Abbiamo scoperto di avere anche noi le nostre Thelma & Louise ... bravissime! Per lo spirito di iniziativa e per la prova sportiva.
    Un ottimo allenamento per domenica a Vittuone

    RispondiElimina
  2. Brave Thelma & Louise chi vi ferma più!!!un bacione

    RispondiElimina