mercoledì 20 marzo 2013

17.03.2013 Vigevano - Scarpa d'Oro di M. Romanini

Avevo letto bellissimi commenti sulla scorsa edizione della Scarpa d'Oro, parole ed emozioni che mi avevano convinto ad essere presente quest'anno.
Ne è valsa la pena, perchè a parte il tempaccio tutto il resto è stato stupendo. Ho lasciato Giamma, Ivano e Bruno alla mezza tradizionale, ho optato per la versione Ability ritrovandomi sulle spalle una canottiera marziana XL con scritto EMI, forse abbreviazione di EMISTALARGA ... (grazie Emiliano), ritrovandomi in mezzo a tante persone che non hanno la fortuna di poter vivere le straordinarie sensazioni che dà la corsa ma che questa volta erano
anche loro su una pista di atletica munite di pettorale. 


 Stupenda la coreografia che ci ha visto schierati in curva a veder passare ad uno ad uno tutti i partecipanti, dai più veloci agli occasionali della Stracittadina: applausi, saluti e incoraggiamenti reciproci, l'essenza del fair play, del rispetto per gli altri che troppo spesso manca in ogni settore della vita quotidiana. 


  Al via affianco Emiliano che spinge Paolo su una carrozzina, decidiamo di darci il cambio perchè se le gambe sono ben allenate per mani e braccia è uno sforzo nuovo. Non spingevo una sedia a rotelle da oltre dieci anni, con mio padre avevo acquisito un po' di pratica che ora non ho più e oltretutto qui siamo (scherzosamente) in gara!
  
Ma quante buche ci sono sulle strade ... evitarle non è così semplice, come non lo è affrontare il tratto in acciotolato all'interno del Castello. Unendo le forze e le attenzioni si supera tutto. Anche Luca che spinto da Marino e Francesca sogna di essere un pilota di Formula 1 e concentratissimo si mangia con gli occhi la strada che velocemente gli scorre sotto. 
 Ingaggiamo un simpatico duello, che fa divertire i ragazzi e noi. Di nuovo allo stadio, ricompattati prima dell'arrivo trionfale con la madrina Giusy Versace al centro, in onore al suo talento sportivo e al suo impegno per riuscire a portare così tante persone a questa iniziativa. 
 
 Dopo il traguardo abbracci, foto, interviste ed altro che non so perchè dopo aver cambiato maglia è tempo di ripartire. Con Capitan Fabrizio e Lele ci portiamo sul percorso della mezza attorno all'ottavo km, uno con la bandiera dei Marziani, uno con quella dell'Abbraccio e Lele con ... la sua voce! Un'ora di corsa che passa velocemente, conversando con Fabrizio gli argomenti non mancano e neppure il fiato. Di nuovo allo stadio, è la prima volta che in una corsa taglio il traguardo due volte, doppia scarica di endorfine, vorrei abbracciare il mondo. Allo stand Ability non c'è più nessuno, la coda è tutta per il risotto, una fila inglese, ordinata, precisa come l'organizzazione della corsa, curata con meticolosità in ogni settore e con il fiore all'occhiello dell'attenzione ai più deboli. Scarpa e Cuore d'Oro.

Mike

 Chi ha corso la mezza ufficiale ha realizzato ottimi tempi:
Giamma 1.22.41 nuovo PB, Ivano 1.32.23, Bruno 1.51.30 nuovo PB! 
 









 

3 commenti:

  1. Bravi Emi e Mike...una "prestazione "che vi fa onore.
    Agonisticamente sempre presenti e bravissimi a Giamma, Ivano e l'oramai competitivo Bruno
    Complimenti a tutti

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  2. ...Enrico.21/03/13, 10:04

    Quante altre dimostrazioni pratiche si dovranno attuare per convincere gli addetti ai lavori ad aiutare i più sfortunati ? Per intanto la corsa e chi corre restano molecole "pesantissime". Straordinario.
    ...Enrico.

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  3. Ciò che resta

    Se parlassi
    se parlassi ogni lingua della terra
    ma non avessi
    ma non avessi il linguaggio dell’amore
    una voce senza eco sarei
    una voce dispersa sarei
    una voce dispersa dal tempo sarei

    E se avessi
    e se avessi tra le mani ogni sapere
    ma non amassi
    ma non amassi chi mi passa accanto
    un ingranaggio fermo sarei
    un ingranaggio arrugginito sarei
    se possedessi il mondo intero
    ma l’amore non ho, a che vale?

    Ah…

    È l’amore
    che non lascia nei ristagni della noia
    È l’amore
    che penetra nel mondo e lo trasforma

    Perché l’amore tutto crede, tutto spera
    perché l’amore tutto scusa, tutto può
    perché l’amore nulla chiede
    l’amore tutto dà

    Perché l’amore tutto crede, tutto spera
    perché l’amore tutto scusa, tutto può
    solo l’amore resterà

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