lunedì 29 aprile 2013

32a Marcia di Primavera a Besate (MI) di F.Tenace

Nuova Domenica e nuova corsetta, nonostante un venerdì e sabato di insolita acqua per il periodo, domenica cielo blumbeo, ma almeno, per ora, le gocce non scendono. Ritrovo ore 8 e tutti o quasi i baracchini si trovano puntuali al ritrovo prima della partenza.Rituale della consegna dei cartellini, foto di rito, azz. manca sempre qualcuno, che approfittando della confusione e' gia' partito.
Mi guardo intorno e noto che oramai il grosso dei partecipanti e' gia' partito, mentre noi, con la calma che ci distingue, siamo ancora lì a ciacolare ed aspettare qualcuno che si sta' cambiando.
Partenza in leggera discesa, ma dopo poco piu' di un km. strappetto sul pantano, aiuta a spezzare il fiato, forse anche qualche gamba, e via per le risaie ... nonstante i miei buoni propositi di non seguire il gruppo di Arluno (troppo forti per la mia eta'), mi ci ritrovo totalmente circondato e quindi li seguo.
Percorso molto bello e vario, si alternano tratti sterrati ma asciutti, a breve tratti dove un poco di fango la fa' ancora da padrona. Spunta anche un timido sole che si fa' largo tra le nubi e subito il caldo si fa sentire, così come un forte tasso di umidità, il tutto aiuta.
Primo ristoro, niente salamelle ne' birra, solo acqua (sara' contento Luciano che ha ancora sulle spalle o nella pancia un cinghialotto della serata appena finita).
Passsaggio in fattoria, secondo ristoro, mucche tranquille e i Tori, questa volta sono ben chiusi nei recinti, solo Luciano continua a portarsi dietro il suo fedele cinghialotto. Anche questa volta, qualcuno si sfila la maglietta imprecando di non aver messo la canotta, ma va bene così.
Bivio della 21, il gruppo di Arluno, oramai allenato prosegue, io sbaglio clamorosamente freccia e giro vero l'arrivo.
Ne approfitto per mettermi sotto lo stendardo per scattare qualche foto ai Baracchini che finiscono la loro scampagnata.
Ecco Andrea, inossidabile serissimo e altrettanto composto, Giamma che non tocca mai terra, e il Presidente, stranamente affaticato, a seguire tutti gli altri decisamente sorridenti.
Nota di dolore per il nostro pasticcere che sembra sia stato impallinato sul percorso, e, con molta calma, quando oramai si stavano smontando le strutture, anche Teo giunge all'arrivo dopo i suoi 21, senza neanche una goccia di sudore.

Fabio
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1 commento:

  1. ...Enrico.02/05/13, 13:28

    Un dettagliatissimo e bel racconto che fa breccia in questo periodo di tempacci a go go meglio che un raggio di sole ormai ansimato da tutti. Se non proprio i fiori per lo meno "nuovi narratori crescono". Avanti così.
    Ciaociao.
    ...Enrico.

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