17.11.2013 - 7a MARATONINA DI CREMA - di M. Romanini

La bella e appagante esperienza come pacer alla Maratonina di Busto mi ha lasciato un 'sapore' così buono che ... come le patatine una tira l'altra. 

Così domenica sera ho cercato subito una nuova mezza cui iscrivermi e dato che la vicina Alpin Cup di Sesto S. Giovanni era già sold out ho dirottato su Crema.

La presenza di amici a cena sabato sera mi costringe a modificare le abitudini alimentari pre-gara, niente stravizi ma qualche piatto fuori dall'ordinario pasto 'francescano' che solitamente mi fa stare tranquillo.

La sveglia suona presto, ho tutto pronto e dopo 20 minuti sono in viaggio verso la città dei "turtei". A Crema è giornata ecologica con centro chiuso al traffico, il punto di ritrovo è appena fuori dai divieti di accesso. Come a Busto ottima logistica, un grande parcheggio nelle vicinanze della consegna pettorali

e della partenza/arrivo, una palestra per cambiarsi al coperto, un deposito borse molto ordinato. 

La temperatura esterna è 8 gradi, la scelta cade inevitabilmente sulla canotta e sarà un'ottima scelta. Doppio orologio, del GPS mi fido ancora poco e lo affianco al ... fido cronometro. 

Faccio un lungo riscaldamento gironzolando per il centro città, il mio abbigliamento 'estivo' incuriosisce i più che sono bardati da spedizione al Polo: ricordate che suda bene chi suda ultimo! 

Mi fermano per una breve intervista, sono i reporter di Toprunnerstv che manderanno in rete il filmato domenica prossima.

Mentre arrivano i primi atleti della Marian Ten, 10k non competitiva partita alle 8:30 in memoria di Marianna Rota, atleta locale scomparsa nel 2009 a soli 34 anni tocca a noi metterci in griglia.

Zona di partenza molto ampia siamo un migliaio quindi nessuna ressa prima e dopo lo sparo. L'intenzione è correre sui 4'20, un po' più veloce rispetto a Busto ma mi ritrovo subito nella scia dei palloncini rossi dell'ora e trenta: ci provo senza lasciarmi prendere dalla foga di rimanere incollato, mi posiziono a 20 metri, al passo che sento migliore.

La regolarità non è il loro forte anche se tre cavalcavia nei primi 7km sono un'attenuante. Usciti dalla città il percorso è molto simile, per chi lo ricorda, alla mezza di Trecate con strade di campagna, a volte strette, che attraversano paesi e frazioncine. 

Ai 10k i pacers si accorgono di avere 20 secondi di ritardo e decidono di colmarli ... all'istante! Strappano di brutto per un paio di km poi si risiedono e ai 15k siamo al punto di prima.

Non faccio fatica, ho solo le gambe un po' rigide ma riesco a stare tranquillamente al ritmo crescente che impongono. Ultimi 5k da serale estiva, restiamo in pochi e ho la consapevolezza di poter allungare in qualunque momento, il tempone fuori programma è lì che mi aspetta. 

Bellissimo il finale nel centro della città, i sampietrini dell'ultimo km non aiutano ma niente mi può fermare, nemmeno un lieve senso di nausea. 

Sedici secondi sotto l'ora e trenta, sono contentissimo. 

Ritiro la medaglia ricordo, la borsa al deposito e dopo il cambio abiti torno all'abbondantissimo ristoro dove mi sazio di panettone e panino con la coppa. 

Ora l'attenzione si sposta su domenica prossima, per tutta la settimana avremo da ultimare la preparazione della 23a Ossonainsieme: niente cronometri, niente classifiche ma solo movimento, divertimento e generosità verso gli amici Abbraccini. QDVB vi aspettano numerosi!

la classifica TDS