martedì 23 aprile 2013

21.04.2013 - Milano - Run for Boston di M.Romanini

Run for Boston, sottotitolo Siamo tutti maratoneti, ma essere maratoneti non è requisito indispensabile per aderire a questa iniziativa promossa dal Comune di Milano col patrocinio del CONI per commemorare il vile attentato messo in atto a Boston. 
Quello che conta è condividere il segnale che questa marcia vuole dare, cioè solidarizzare con chi è stato colpito da questa tragedia durante una pacifica giornata sportiva, in un momento di festa come è quello dell'arrivo di una maratona dove si uniscono le emozioni di chi corre e di chi è lì per tifare. 
Mi organizzo per poter essere presente, il ritrovo è alle 15 in Piazza Beccaria, dietro al Duomo a due passi da Piazza Fontana, celebre purtroppo per un'altra bomba. Tanto per cambiare piove, affari d'oro per i venditori ambulanti di ombrelli mentre i milanesi intenti allo "struscio" domenicale si rifugiano sotto i
portici di Corso Vittorio Emanuele che diventano impraticabili.
Quanta gente ci sarà con questo tempaccio? La risposta è tanta, veramente tanta, la zona ritrovo è gremita, il dress code diceva "abbigliamento blu", il colore della città di Boston, ma domina il giallo marziano perchè quando c'è in ballo la solidarietà i Podisti da Marte sono sempre in prima linea, anzi in missione.


Poi c'è il giallo delle maglie ufficiali della maratona di Boston 2013 indossate da alcuni runners presenti lunedì scorso alla gara. Molti altri esibiscono maglie, felpe  o giubbotti di edizioni passate, tra loro riconosco gli amici Mario ed Elena di S.Giorgio su Legnano, finisher nelle edizioni 2006 e 2010. 
La pioggia smette di scrosciare mentre scrosciano applausi per i brevi discorsi dell'Assessora (non è un errore) allo sport e tempo libero Chiara Bisconti, di Capitan Fabrizio Cosi e del Console degli Stati Uniti a Milano Kyle Scott.

Si parte, stimo oltre un migliaio di persone, tre km e mezzo di percorso che la maggioranza affronta di corsa contrariamente a me, Mario, Elena e i loro amici che ce la godiamo passeggiando. 
C'è un clima da missione marziana, podisti mischiati tra la gente che affolla il centro città, qualcuno non capisce, qualcuno si orienta leggendo i pettorali che ci hanno fornito, qualcuno (forse americano) applaude.

Scortati dalla Polizia Locale presente in forze andiamo dal Duomo alla sede del Consolato Americano, si passa dalla pioggia al sole e nell'ultimo tratto attraverso gli ex Giardini Pubblici (ora intitolati a Indro Montanelli) mi ritrovo in compagnia del grande Giorgio Villa, presidente di Abbraccio Onlus.
Arriviamo tra gli ultimi, molti se ne stanno già andando, è il momento di qualche foto ricordo e vista l'estrema cordialità del console Scott mi faccio immortalare insieme a lui. 

Bella iniziativa, tempestiva, semplice, ben organizzata, molto partecipata: "Milan cul cör in man" si usa dire, ma da qualche tempo un pezzo di cuore è anche "nei scarp de tènis" con cui si corre. 
 
Mike

Altre foto su Andòcorri o presso i Podisti da Marte

2 commenti:

  1. Quale nostro miglior ambasciatore del nostro President? ;-) Thanx so much

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  2. Dici bene Mike, "vile attentato". E pensando al bimbo ucciso, ho pensato che anche i miei dovevano venire a Milano ad accogliermi all'arrivo (poi non sono venuti per "instabilità metereologica") e questo pensiero mi ha rattristato. Davvero una brutta pagina.
    Grazie per aver portato la testimonianza di solidarietà del nostro gruppo !
    Guido

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